Sentinella del Lago

Esplora la Rocca di Angera, un gioiello medievale sul Lago Maggiore, dove affreschi, musei e giardini narrano secoli di storia viscontea e borromea, tra arte, cultura e panorami mozzafiato.

di Redazione VM

La Rocca di Angera, affacciata sul Lago Maggiore, è un capolavoro medievale che unisce storia e arte. Proprietà dei Borromeo dal 1449, custodisce affreschi, un museo unico e un giardino storico, testimoni di un passato glorioso.

Qual è l’origine storica della Rocca di Angera?

Costruita nell’XI secolo su uno sperone roccioso per controllare i commerci sul Lago Maggiore, via cruciale tra Nord Europa e Italia per granaglie, sale e tessuti, la Rocca di Angera, inizialmente viscontea, passò ai Borromeo nel 1449, mantenendo il suo ruolo strategico.

Quali famiglie nobiliari hanno segnato la sua storia?

I Visconti, che la consideravano il loro luogo d’origine leggendario, la ampliarono nel XIII secolo. Dopo la Repubblica Ambrosiana, i Borromeo la acquisirono, lasciando il loro stemma sull’ingresso principale.

Quali sono le principali caratteristiche architettoniche?

La rocca si compone di cinque corpi: Torre Castellana (XI secolo), Ala Scaligera, Ala Viscontea, Torre di Giovanni Visconti e Ala dei Borromeo, costruiti tra l’XI e il XVII secolo, con merli a coda di rondine.

Quali tesori artistici custodisce?

Le sale, come la Sala di Giustizia, vantano affreschi del XIII secolo che celebrano la vittoria di Ottone Visconti a Desio (1277). La Sala delle Maioliche espone 300 pezzi rari.

Qual è l’importanza culturale del Museo della Bambola?

Fondato nel 1988 da Bona Borromeo, il museo, il più grande d’Europa, ospita oltre 1.000 bambole e giocattoli dal XVIII secolo, narrando l’evoluzione di moda, materiali e usi educativi.

Cosa rende unico il Giardino Medievale?

Ricostruito nel 2008 su fonti storiche, il giardino di 2.000 mq include erbe officinali, un roseto e uno stagno, offrendo un’immersione nella botanica medievale e una vista spettacolare sul lago.

Come si intrecciano passato e presente nella rocca?

L’Ala Scaligera, restaurata tra il 2015 e il 2017, ospita mostre d’arte contemporanea, creando un dialogo tra il patrimonio medievale e le espressioni artistiche moderne.

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