Doni a km 0

di Andrea Mallamo

Tra le scelte più in voga per il Natale 2019 ci sono i prodotti enogastronomici, meglio se del territorio. Amati anche i cadeaux fai-da-te con ingredienti di qualità 

a cura della redazione

E’ il regalo più utile, meno riciclato e sicuramente il più “goloso”, anche se proprio per questo, spesso, è il meno duraturo perchè… si mangia (o si beve) subito. E’ il cadeaux gastronomico “a km zero” che scala la hit parade delle scelte più in voga per il Natale 2019.  Un trend nazionale che, anche in provincia di Varese, si conferma una scelta azzeccatissima, che quest’anno coinvolgerà quasi un cittadino su quattro (24%): stime confermate da Coldiretti Varese che rimarca anche come la scelta dei “doni gastronomici” sotto l’albero di Natale sia pienamente compatibile con i budget fissati per il consumo: per i regali, infatti, la maggioranza del 45% delle famiglie italiane ha fissato una previsione di spesa sotto i 100 euro, il 40% tra i 100 ed i 300 euro, l’11% dai 300 ai mille euro e un fortunato 2% supera i mille euro.

Non solo panettone: tanti regali golosi
E a Varese? La parola d’ordine è “sano, utile e gustoso”: quest’anno, infatti, si registra una spinta decisa, nelle intenzioni di acquisto, verso regali utili, che privilegia l’enogastronomia, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola. Come accennato, i regali che prendono per la gola sono quelli meno riciclati ma, da segnalare, è anche la preferenza accordata all’acquisto di prodotti made in Italy per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa.
Accanto all’immancabile panettone di origine milanese, infatti, si è affermata anche la ricerca minuziosa di  specialità locali, come formaggi (tipo la nostra Formaggella del Luinese Dop) conserve del contadino, ma anche il mile varesino Dop, salumi tipici, carne delle razze nazionali e vini autoctoni. Bevande, queste ultime, dietro alle quali si nasconde una storia da raccontare sulla tavole della festa dove sempre più spesso si parla di origine della materia prima, di stagionatura, invecchiamento o recupero di varietà a rischio di estinzione da valorizzare in cucina.
Non solo: l’agricoltura del Varesotto  è conosciuta anche per il comparto florovivaistico e va da sé che una pianta o un dono floreale sono sempre una scelta azzeccata per Natale.
“Dietro ad ogni prodotto c’è una storia, una cultura ed una tradizione che è rimasta viva nel tempo ed esprime al meglio la realtà del comprensorio in cui operiamo”, afferma Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese: “Il nostro impegno è quella di continuare a difendere queste produzioni che nascono da una tradizione che va valorizzata nei suoi percorsi di filiera dal campo alla tavola: dobbiamo salvaguardare il futuro di questi prodotti, la cui sopravvivenza, in molti casi, è affidata al lavoro e impegno di poche imprese”.

Curiosità e cibi freschi
Per la ricerca del regalo c’è la tendenza dunque a scovare la curiosità e il miglior rapporto prezzo/qualità nei diversi luoghi: dalla grande distribuzione ai piccoli negozi, da internet fino ai mercatini. A differenza di quanto accade per le altre tipologie di regali, negli acquisti di bevande e prodotti alimentari si rileva però una maggiore diffidenza verso la spesa oline: “La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita è infatti quella della presenza personale del produttore agricolo che può offrire informazioni dirette sul luogo e sui metodi di produzione utilizzati, senza contare che questi cibi non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza”, precisa il numero uno dell’associazione di categoria

Specialità fai-da-te

E per chi é più bravo in cucina, un pensiero sempre apprezzato sono prelibatezze fatte in casa. A condizione che gli ingredienti siano di ottima qualità.

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