Primavera, il corpo si risveglia

di Milani

Come insegnano gli anziani, con il ritorno della bella stagione è naturale soffrire di stanchezza. Milena Colzani, dietologa dell’ospedale di Saronno, ci fornisce alcuni consigli sul cibo che può aiutare il nostro cuore a superare il momento di stress del cambio di stagione

Di Milena Colzani

“Aprile dolce dormire”, dicevano i nostri nonni riferendosi alla stanchezza costante, all’irritabilità, agli sbalzi d’umore, alla difficoltà di concentrazione ed ai disturbi digestivi che accompagnano la stagione del risveglio della natura. La riattivazione del metabolismo dopo il “letargo invernale” induce infatti, a livello ormonale, una vera e propria condizione di stress psicofisico, nemico della salute del nostro cuore.
Ancora una volta l’alimentazione può esserci di aiuto. I cibi più consigliati sono i legumi, la frutta secca e il cioccolato per i contenuto di potassio, magnesio e triptofano (attenzione però alle calorie). Mentre frutta e verdura di stagione (fragole, mirtilli, broccoli e carciofi) sono raccomandati per i livelli di vitamina C, ferro, fibre, polifenoli e vitamine A, B2, B5 e B6.
In primavera vanno anche privilegiati gli alimenti ricchi in proteine come carne e pesce: quello azzurro – le acciughe, le sardine e le aringhe – poiché ricco di acidi grassi omega-3 che, a differenza dei grassi saturi, non tendono a depositarsi nelle arterie e aiutano la fluidificazione del sangue. Se ne può mangiare fino a 4 volte alla settimana, preparato al forno, al vapore o alla piastra.
Limitiamo, invece, il consumo dei carboidrati preferendo quelli a basso indice glicemico. Come cereali integrali, avena, farro e kamut, per aiutare a riprendere progressivamente la forma “compromessa” dal periodo invernale.
Infine impariamo ad apprezzare i semi amici del cuore, quali quelli di lino e di chia – ricchi in omega3 – da aggiungere alle insalate, alle macedonie di frutta o allo yogurt. E le spezie, potenti alleati per la nostra salute: lo zenzero, meraviglioso energizzante e immunomodulante, aiuta la digestione “impigrita” dalla primavera; il timo cura i malanni di stagione (raffreddori, dolori articolari, mal di testa); il basilico, ricco di triptofano, è un antidepressivo naturale; infine la curcuma, antinfiammatorio e antiossidante, è un fluidificante del sangue.

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