Migliorare la memoria in 5 mosse

di Milani

Che ci si prepari a una nuova stagione sui banchi di scuola, al lavoro o dedicata alla cura dei nipoti, la concentrazione e la capacità di ricordare sono preziosi alleati. Anche se purtroppo spesso, soprattutto con l’avanzare dell’età, si fatica a mantenere elevati standard mentali. Milena Colzani, specialista in nutrizione clinica dell’ospedale di Saronno, ci dà qualche dritta

di Milena Colzani

Le vacanze sono ormai un ricordo, più o meno lontano. Eccoci dunque impegnati nel ritorno a casa, con il suo bagaglio di stress e stanchezza.

Rafforzare l’attenzione

Come fare dunque a mantenere allenato il cervello? Innanzitutto usare di meno cellulari e computer, dormire di più, fare attività sportiva e mangiare meglio ovvero vivere secondo i principi della “dieta mediterranea”, il nostro natural coach.

Performance mentali al top

Di seguito, i cinque step consigliati in tavola.

  1. Consumare alimenti a basso indice glicemico (legumi, orzo, riso parboiled, avena, cereali integrali), soprattutto a colazione, per mantenere a lungo il senso di sazietà e un buon livello energetico, indispensabile per la memoria e la concentrazione
  1. Ridurre l’introito di grassi (meno del 30% dell’apporto calorico totale) preferendo quelli “buoni” dell’olio extravergine d’oliva, come principale condimento, e degli Omega 3 presenti nel pesce (soprattutto salmone), nella frutta secca (mandorle, pistacchi e noci) e nelle uova
  2. Garantire un adeguato apporto di fibre derivato dal consumo di cereali integrali, frutta e verdura, ricche di acqua, sali minerali, vitamine e antiossidanti che migliorano la funzionalità della memoria; in particolare la mela ricca di quercitina, i frutti rossi ricchi di antocianine, le verdure crocifere (broccoli, cavoli e cavoletti…) ricchi di acido folico
  3. Rispettare la ritmicità dei pasti giornalieri, a partire dalla colazione che è quello più importante, perché viene dopo il digiuno notturno evitando lunghe pause tra un pasto e l’altro. E’ molto meglio fare dei piccoli pasti ripetuti per garantire l’afflusso continuo del glucosio: non dimentichiamo che “il cervello ha bisogno di zuccheri” per funzionare bene!
  4. Bere almeno un litro e mezzo di di acqua al giorno, visto che la disidratazione genera stanchezza e affaticamento, magari insaporendo il contenuto del nostro bicchiere con limone o con qualche foglia di menta !

Una sferzata di energia

Infine, quando sentiamo il bisogno di una bella sferzata di energia a metà mattino o pomeriggio, uno spuntino a base di frutta secca o un quadratino di cioccolata fondente per aumentare livelli di serotonina e di endorfine, da cui dipendono anche concentrazione e memoria.

In foto: Milena Colzani

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