Se il gelato si stampa in 3D

di Andrea Mallamo

Da 15 anni Selene Biffi si occupa di creare progetti innovativi legati all’istruzione, allo sviluppo economico di comunità svantaggiate e all’impiego giovanile, ricevendo numeri riconoscimenti internazionali. Basti pensare che è stata la prima italiana ad aggiudicarsi il Madre Teresa Award e in passato è stata premiata anche per la categoria giovani del Rolex Award for excellence in enterprise. Ospite della nostra trasmissione tv Prospettive – in onda dal lunedì al venerdì alle 20.05 su Rete55 – ha presentato anche un progetto diverso rispetto a quelli su cui è abituata a lavorare, mostrando un’applicazione molto golosa della tecnologia.

Cercansi finanziatori

Si tratta infatti del “primo prototipo funzionante che permette di stampare il gelato partendo da latte e panna, anche vegetali, comunemente acquistabili al supermercato e che grazie al lavoro di Paolo Aliverti e del suo team tecnico ha potuto finalmente vedere la luce dopo un anno di lavoro”, ha spiegato, sottolineando con orgoglio che si tratta di un progetto “interamente italiano e speriamo possa anche trovare i giusti finanziatori per riuscire a diventare una startup a tutti gli effetti”.

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