Ripartire dopo lo shock [Ascolta il PODCAST]

di Andrea Mallamo

Massimiliano Serati e Federica Sottrici, ricercatori del Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori della Liuc Business School, analizzano le capacità del Varesotto e della Lombardia di tornare a crescere dopo l’emergenza Coronavirus

di Massimiliano Serati e Federica Sottrici

L’attuale situazione di emergenza sanitaria innescata dal Covid19 sta stravolgendo la vita della popolazione mondiale e l’andamento dell’economia internazionale. In questo contesto drammatico, la società di consulenza McKinsey ha provato a ipotizzare tre possibili scenari per il sistema economico globale una volta che l’emergenza sarà finalmente terminata: una rapida ripresa dell’economia, un rallentamento globale o una recessione, e quest’ultimo appare ormai il più probabile.

Lombardia, epicentro italiano

La Lombardia, epicentro del Coronavirus in Italia, sta pagando un prezzo altissimo dal punto di vista delle perdite umane ed economiche. Dopo la risoluzione dell’emergenza sanitaria, tutti gli sforzi dovranno essere convogliati sulla ripresa economica e giocheranno un ruolo fondamentale i territori più resilienti.

Cambiare per adattarsi alle nuove sfide

La resilienza di un territorio è la sua capacità di resistere e di rispondere agli shock esogeni. Resistere, anche se difficile, può essere sufficiente per non affondare, ma la cosa che risulta più difficile durante una crisi è ripartire e tornare a crescere. Fondamentali sono quindi i meccanismi di apprendimento messi in atto dai territori per fronteggiare le circostanze mutevoli e i possibili shock esogeni, muovendo dal presupposto “darwiniano” che, affinché un sistema economicamente di successo si mantenga tale nel lungo periodo, è necessario che intraprenda continui cambiamenti per adattarsi alle nuove sfide che l’ambiente propone.

I 5 pilastri su cui ricostruire

Ma quali sono le caratteristiche di un territorio che accentuano la sua “flessibilità” e la sua attitudine a reagire agli shock? Il nostro team del Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori della Liuc Business School monitora costantemente il tema e ha rilevato che, accanto ai fattori più “classici” come l’infrastrutturazione, la disponibilità di ricchezze (anche se dormienti) e la presenza di filiere, sono le competenze del capitale umano e la diversificazione industriale i principali ingredienti di un territorio resiliente. La diversificazione industriale è una delle determinanti della resilienza più citate in letteratura in quanto una struttura di business diversificata, che non dipende esclusivamente dalle sorti di un singolo o di pochi settori industriali, risulta meno esposta a rischi.

La classifica della resilienza

Sulla base di queste evidenze, è possibile dare una misurazione della resilienza dei territori lombardi, permettendo di stilare una classifica. Nella nostra regione, Milano e la sua Area Metropolitana, insieme con l’Alta Valtellina e i capoluoghi di provincia si distinguono per la migliore capacità di risposta ai traumi esterni, mentre le aree del Pavese, della Bassa Valtellina e del Garda mostrano le maggiori criticità. Sono la limitata dotazione infrastrutturale e la scarsità di iniziative economiche a incidere negativamente nei territori scarsamente resilienti, frenando l’attitudine alla ripresa. Al contrario l’offerta scolastica e universitaria, la propensione territoriale alle produzioni hi-tech e l’accessibilità territoriale sono driver fondamentali della resilienza territoriale e caratterizzano anche la nostra provincia di Varese e la sua buona performance.

#celafaremo

Per ora l’unica arma che la Lombardia ha a disposizione per sconfiggere il nemico invisibile è fermarsi, ma quando l’emergenza cesserà potremo fare leva sulle caratteristiche intrinseche dei nostri territori per ripartire e tornare a crescere. La capacità di resilienza che li caratterizza e caratterizza i cittadini lombardi sarà fondamentale per rispondere alla crisi e per mostrare che, nonostante perdite e sacrifici. #celafaremo

Ascolta il podcast a cura di Federica Sottrici, co-autrice dell’articolo: https://www.spreaker.com/user/12137619/ripartire-dopo-lo-shock

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