Bimbi, influenza ko in 10 mosse

di Milani

Massimo Agosti, professore di Pediatria all’Università dell’Insubria, ha stilato per i nostri lettori una serie di consigli per proteggere i più piccoli dai malanni di stagione

di Massimo Agosti

A causa della ripresa delle scuole e dell’abbassamento della temperatura, nel periodo autunnale ed invernale molti bambini si ammalano.

Dal raffreddore…

Inizialmente per un banale raffreddore, evento molto comune e frequente a tutti i bimbi, essendo il contagio possibile attraverso le goccioline di saliva emesse da persone già colpite dal raffreddore stesso.

…alle infezioni virali
Diverso il discorso per le infezioni virali delle vie respiratorie e/o intestinali ed in seguito per l’influenza vera e propria, il cui picco si verifica tra gennaio e febbraio. In questi casi i sintomi spaziano e variano tra febbre, naso chiuso, mal di gola, mal d’orecchi, mal di testa, spossatezza e affaticamento, tosse, dolori articolari, possibili anche vomito e diarrea. Di seguito ecco alcuni consigli per come proteggere il piccolo dalle malattie invernali.

Umidità in casa
1. Tenete una temperatura in casa tra i 18 e i 21° C, con una umidità del 50-60% (facilmente misurabile con un semplice apparecchietto chiamato igrometro); utili a riguardo le vaschette d’acqua sui caloriferi ed, eventualmente, un umidificatore.

Le vaccinazioni
2. Consideriamo l’opportunità di eseguire il vaccino antinfluenzale nelle persone adulte che frequentano il bimbo se questo ha meno di 6 mesi (genitori, nonni, altri fratelli, tate…), direttamente al piccolo (oltre alle già previste vaccinazioni) nelle età successive, soprattutto se frequenta il nido o la scuola materna

Un sorso di salute
3. Abituate il bimbo sin dallo svezzamento a bere le spremute di arance e mandarini e, in genere, ad assumere quotidianamente cibi ricchi in vitamina C (limoni, arance, pompelmi, mandarini, cachi, kiwi), così da stimolare le difese naturali dell’organismo, inoltre abituiamolo a bere molta acqua!

Vade retro fumo

4. Non fumate in presenza del bambino e non permettete che altri lo facciano, poiché è ben noto e dimostrato che chi è costretto a respirare il fumo passivo si ammala più.

Coccole… senza etciù

5. Evitate che il bimbo sia preso in braccio da persone raffreddate.

Mascherina anticontagio

6. Se raffreddati, per limitare il rischio di contagio, adottate la precauzione di indossare una mascherina sulla bocca e sul naso ogni volta che prendete in braccio il piccolo per il cambio di pannolino, per il bagnetto o per la pappa.

A passeggio lontano dal traffico
7. Non andate a passeggio nelle ore di punta di traffico perché i gas di scarico delle automobili determinano sulle vie aeree un effetto nocivo come quello causato dal fumo passivo.

Vestirsi a “cipolla”
8. Fate indossare al bimbo magliette di cotone a contatto diretto sulla pelle, per il miglior assorbimento del sudore, mentre il restante abbigliamento dovrebbe essere costituito da più strati sovrapposti così da poterlo coprire e scoprire facilmente in base alle variazioni della temperatura esterna, evitando sudorazioni e raffreddamenti.

Niente folla
9. Evitate di frequentare luoghi affollati, quali supermercati, autobus e metropolitane perché il contatto stretto con molte persone aumenta il rischio di contagio.

L’abc dell’igiene
10. Non appena l’età lo permette insegnate al piccolo a lavarsi frequentemente le mani e a soffiarsi il naso, utilizzando fazzoletti monouso, a metter le mani davanti alla bocca quando si starnutisce o si tossisce.

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