Zero rischi?

“Acqua dolce? Evitiamo amarezze”

di admin

La consapevolezza e la preparazione sono le chiavi per godere della natura in modo sicuro e responsabile. Anche al lago. Dove, tra quelle acque così calme, si annidano diversi pericoli per la nostra salute. Ecco come scongiurarli

a cura della redazione

La cronaca, purtroppo, lo insegna: ogni estate ci sono gite fuori porta che si trasformano in tragedia. Anche al lago. Dove una giornata può essere un’esperienza meravigliosa, ma a condizione di essere consapevoli dei potenziali pericoli per la salute. Motivo per cui prendere precauzioni semplici come evitare acque contaminate, prestare attenzione alle fioriture di alghe, proteggersi dai parassiti e fare attenzione agli incidenti può garantire un’esperienza sicura e piacevole. Vediamo quindi nel dettaglio come prevenire brutte sorprese.

Precauzioni da ricordare

Tra le precauzioni necessarie, quelle di evitare di nuotare in acqua stagnante o vicino a scarichi visibili, controllare se il lago ha ricevuto valutazioni di qualità dell’acqua recenti, non ingerire l’acqua – seppur dolce – e fare una doccia subito dopo il bagno.

Cianobatteri e fioriture di alghe

Le fioriture di alghe, in particolare quelle causate da cianobatteri, possono rappresentare un serio rischio per la salute. Questi microrganismi possono produrre tossine che, se ingerite, inalate o a contatto con la pelle, possono causare sintomi che vanno dall’irritazione cutanea a gravi problemi gastrointestinali e neurologici. Ecco perché bisogna non nuotare in acque che presentano evidenti fioriture di alghe, caratterizzate da chiazze verdi, blu-verdi o rosse sulla superficie dell’acqua. Ciò vale anche per gli animali domestici, da tenere lontani da queste situazioni, poiché possono essere particolarmente vulnerabili alle tossine delle alghe. Il tutto seguendo eventuali avvisi delle autorità locali riguardanti la presenza di cianobatteri.

Parassiti e malattie della pelle

L’acqua del lago può poi ospitare parassiti come la schistosomiasi (o febbre di Katayama) e la cercaria, che causano dermatiti note come “prurito del nuotatore”. Questi microrganismo penetrano nella pelle e possono causare irritazioni e infezioni.
E’ necessario dunque evitare di nuotare in acque conosciute per la presenza di questi parassiti, asciugarsi vigorosamente subito dopo essere usciti dall’acqua e comunque indossare indumenti protettivi durante il bagno in acque potenzialmente infette.

Incidenti e sicurezza

I laghi possono essere scenari di vari incidenti, inclusi annegamenti e lesioni causate da immersioni in acque poco profonde, collisioni con barche o altri oggetti sommersi. Fondamentale, dunque, nuotare sempre in aree sorvegliate da bagnini, non immergersi in acque dove non si conosce la profondità del fondale e utilizzare dispositivi di galleggiamento quando necessario, soprattutto per bambini e nuotatori meno esperti. Non solo: ricordate di prestare attenzione alle barche e alle moto d’acqua.

Piante e animali pericolosi

Le sponde possono pure ospitare piante e animali che rappresentano pericoli nascosti. Vegetazione come l’edera velenosa e l’ortica possono causare irritazioni cutanee, mentre animali come serpenti e insetti possono infliggere morsi o punture dolorose e talvolta pericolose. Meglio dunque indossare scarpe e abiti protettivi quando si cammina nelle zone circostanti al bacino lacustre, evitare di toccare piante sconosciute e fare attenzione ai segnali di avvertimento relativi alla fauna locale, così come portare con sé un kit di primo soccorso per trattare eventuali morsi o irritazioni sul posto.

No alle fobie, sì alla consapevolezza

Dunque, pure senza voler pensare a grandi drammi, ma volendo comunque non correre il pericolo di stare male e dover poi ricorrere a qualche medicinale, è bene prestare attenzione. Senza diventare fobici, ma con la giusta consapevolezza che ci permetterà di scongiurare eventuali problemi. Evitando così di far diventare amara l’esperienza in acqua dolce.

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