Albino Angelo Marcolli, artista varesino trasferitosi in Costa Azzurra, ha conquistato il panorama artistico con il suo “Souffle du Bleu”. Dalle campagne pubblicitarie degli anni ’70 alla pittura, la sua storia è un viaggio di creatività. Lo intervistiamo per scoprire l’ispirazione dietro le sue opere.
Come nasce la tua passione per l’arte e il “Bleu”?
La mia passione per l’arte è nata ad Albizzate, da bambino, tra i colori della campagna varesina. Disegnavo ciò che vedevo: campi, cieli, volti. Il “Bleu” è arrivato dopo, come un richiamo interiore.Nel 1992, dopo anni come Art Director nella pubblicità, ho lasciato tutto per dedicarmi alla pittura. La Costa Azzurra, dove mi sono trasferito nel 2008, ha dato al blu un significato nuovo: è il colore del mare, del cielo, della lavanda, un respiro che unisce tutto.
Cosa rappresenta per te “Le Parfum du BleuViolet du Bleu”?
È un inno alla vita e alla natura. La poesia che accompagna l’opera ringrazia la lavanda, le api, il cielo, ma anche le donne e gli uomini che lavorano la terra. Il bleu-violet è il colore dell’anima, un soffio che porta speranza. Scrivendola, ho voluto celebrare la semplicità del mattino, quando la luce nuova illumina il mondo.
Come ha influito la Costa Azzurra sulla tua arte?
La luce di Tourrettes sur Loup è unica, quasi magica. Mi ha spinto a esplorare nuove sfumature nei miei acquerelli, come i “Fossili”, e nei ritratti degli “Azuréens”. Qui, l’arte è ovunque: nei mercati, nei sorrisi, nel vento che accarezza le colline. La Costa Azzurra mi ha insegnato a vedere oltre, a cogliere l’essenza delle cose.
Qual è il ruolo della ricerca nella tua opera?
La ricerca è il cuore della mia arte. Non dipingo solo ciò che vedo, ma ciò che sento. Ogni opera nasce dall’ascolto: un’espressione, un paesaggio, un’emozione. I miei ritratti, ad esempio, catturano l’anima delle persone, mentre gli acquerelli esplorano la memoria della natura. È un dialogo continuo con il quotidiano.
Cosa vuoi trasmettere con le tue esposizioni?
Voglio condividere il “Souffle du Bleu”, un invito a fermarsi e riscoprire la bellezza del mondo. Che sia a Vence, Antibes o Finale Ligure, spero che le mie opere ispirino gioia, riflessione e un senso di connessione con la natura e gli altri.
Progetti futuri?
Sto lavorando a una nuova serie di ritratti e a opere ispirate alla lavanda, simbolo della Costa Azzurra. Vorrei portare il mio “respiro” in nuove mostre, in Italia e all’estero, continuando a esplorare il blu in tutte le sue sfumature