Alla Corte di Re Risotto

di admin
re risotto
Pietro Tenconi di Gallarate

Tradizioni, valorizzazione del territorio e innovazione al servizio della città dei due galli con il nuovo direttivo della
Pro Loco, che promuove la luganiga anche in “salsa” calabrese

 

Per trovare la ricetta giusta per coniugare passato, presente e futuro di Gallarate, la Pro Loco non poteva che
eleggere come presidente onorario Pietro Tenconi: a lungo vice presidente del sodalizio di Vicolo del Gambero 10,
memoria storica vivente per la città e anima della maschera ufficiale locale, Re Risotto.

A completare una squadra consolidata già da un paio di trienni, pochi volti nuovi, perché “l’impegno nel volontariato
non è da tutti”, spiega Vittorio Pizzolato, riconfermato in veste di presidente. Suo vice, Martino Pidone, affiancato
da Nuccio Cotta con la medesima carica. In segreteria Manuela Boschetti e in tesoriera Concetta Masiello.
Consiglieri: Emanuele Andreoli, Giovanni Bongini, Mariarosa Todeschin e Torquato Lai.

“La decisione di eleggere Tenconi è stata proposta durante l’assemblea dei soci ed è stata subito accolta con
grande entusiasmo da tutti “, commenta il Presidente Pizzolato: “Pietro è la vera anima della nostra associazione e
ci sembrava il minimo compiere un gesto di riconoscenza dopo tutti questi anni”. Quindi il “numero uno” della Pro
Loco prosegue: “Impegnarsi in prima persona richiede fatica e volontà costante. ma per il bene della nostra città lo
facciamo con piacere da anni e speriamo di continuare a proporre iniziative per mantenere vive le tradizioni e per
conoscere sempre di più la nostra bellissima comunità”.

Durante la scorsa estate, l’associazione si è fatta promotrice di un’iniziativa social, volta a valorizzare le bellezze di
Gallarate con #agostoagallarate. Ogni giorno su Instagram e Facebook veniva condiviso uno scatto di un luogo
della città: a volte poco noto, a volte invece sotto gli occhi di tutti, accompagnato da una didascalia contenente
alcune note di colore o qualche curiosità. Un progetto per il quale l’associazione ringrazia da un lato la “Collana
Galerate”, ovvero Elio Bertozzi e Alberto Guenzani, per le preziose chicche storiche; dall’altro alcuni cittadini di
lungo corso, come l’ultra novantenne nonna Mariuccia, per gli accorati racconti sul passato dei rioni.

Alcuni dei luoghi riscoperti da Pro Loco sono piaciuti davvero tanto ai gallaratesi, che attraverso la fanpage hanno
commentato e mostrato apprezzamento a suon di like e condivisioni. “Abbiamo scelto questo modo per riscoprire la
nostra città o magari per osservarla per una volta con occhi diversi”, conferma Pizzolato: “Più di tutti è piaciuta la
segnalazione del sentiero dello strona: un percorso sterrato attraverso i boschi che conduce fino al Ticino, che
parte dal Mulino di Cajello, un piccolo monumento di architettura contadina ancora visibile, ma per molti
completamente sconosciuto, che ha ricevuto più di ottomila visualizzazioni”. Del resto, sono molte le iniziative
social promosse dall’associazione negli ultimi mesi, rivolte principalmente a interagire maggiormente con un
pubblico più giovane e a sfruttare le potenzialità offerte dai social media

Ma l’impegno dei volontari non é soltanto sul fronte virtuale. Proseguono infatti gli sforzi per portare il nome di
Gallarate in giro per l’Italia, grazie alla Pentola del Guinness dei Primati. Il mese scorso proprio il maxi tegame è
stato protagonista a Diamante, in Calabria, alla venticinquesima edizione del “Peperoncino Festival”. Dove oltre
1.500 persone hanno assaggiato il risotto con la luganiga (quella calabrese però!) della città dei Due Galli.

Ora, con il ritorno dell’autunno, gli appuntamenti non diminuiscono. Anzi, si moltiplicano. Dalle feste della tradizione
gallaratese come la Giubbiana o il GallCarnaval, passando per le festività religiose, come la “Cuntrada dal Broued”
fino al Santo Patrono San Cristoforo, la Pro Loco di Gallarate è sempre impegnata nella realizzazione di eventi che
possano coinvolgere la cittadinanza. Ma anche il territorio limitrofo.

 

Emanuela Boschetti

redazione@varesemese.it

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