Vivaio e vetrina

Il Baff dei giovani

di admin

a cura della redazione

Sarà ricordata come l’edizione dei giovani, quella “fuori stagione” del BA Film Festival che – in via del tutto straordinaria – si è tenuta a Busto Arsizio anziché come al solito in primavera, tra fine settembre e inizio ottobre.

Pochi Vip, tanti ragazzi

Rispetto al solito, sono mancati Vip di grande richiamo: sia quelli evergreen per le generazioni di genitori e nonni, sia i nuovi idoli dei i più giovani, come il bagno di folla del 2023 con i protagonisti della serie tv Mare fuori. Eppure, la prima edizione guidata dal direttore di Film Tv, Giulio Sangiorgio, ha fatto il pieno di critici cinematografici, che si sono riuniti in città, e di giovani.

La carica dei 1.200 studenti

Tant’è che il sindaco, Emanuele Antonelli, ha sottolineato la difficoltà di portare ogni anno a Busto i personaggi noti che riempiono le sale, ma ha anche evidenziato la presenza dei 1.200 alunni che hanno assistito alle proiezioni mattutine e le masterclass rivolte agli studenti dell’Icma (Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni). 

Baff, vivaio e vetrina per giovani registi

Da parte sua, l’assessore locale alla Cultura, Manuela Maffioli, ha ricordato che il festival quest’anno ha svolto “il ruolo di vivaio e vetrina per i giovani registi emergenti, che si ricorderanno di Busto e torneranno al festival”.

“Quando si pomiciava in fondo alla sala”

La speranza è che intanto, in generale, i giovani tornino al cinema. “Com’era bello vederli pomiciare la domenica pomeriggio nelle ultime file”, ci confessa con un sorriso malinconico una vecchia maschera di una delle tante, storiche sale cittadine. Dove, ormai, complici le nuove forme di fruizione domestica dei film, di ragazzi se ne vedono ben pochi.

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