CUORI IN PIAZZA

di Redazione VareseMese

Oltre all’eccellenza industriale, Busto Arsizio vanta anche quella del mondo dell’associazionismo, che per un giorno – nella simbolica data dell’11 settembre – ha mostrato il volto migliore della comunità

di Chiara Milani

Storicamente, è famosa come Manchester d’Italia. Ma, oltre a quella dell’industria tessile, c’è un’altra eccellenza che caratterizza Busto Arsizio: un cuore davvero grande. Una vocazione filantropica che, nel tempo, ha dato vita e mantiene attive – senza scopo di lucro – svariate attività fondamentali per la vita cittadina. Si tratta però di una propensione meno nota per via dell’atavica convinzione, ancora cara ai bustocchi, che la beneficenza si faccia in silenzio. 

Uniti per Busto

Nell’era della comunicazione, però, far conoscere la propria attività diventa vitale. Non per autocelebrarsi, bensì per essere di positivo esempio, oltre che per continuare a raccogliere donazioni anche ora, quando i “grandi vecchi”, protagonisti dell’età d’oro della solidarietà locale, stanno via via scomparendo. Così, il mese scorso, Busto Arsizio ha messo i Cuori in piazza. Questo il titolo della manifestazione che ha coinvolto una sessantina di associazioni di volontariato.

L’altro volto dell’11 settembre

Il tutto non in un giorno qualunque: la data prescelta è stata infatti l’11 settembre, tristemente famosa per l’attacco alle Torri Gemelle, quasi come se nel giorno in cui – nella storia recente – l’umanità aveva mostrato uno dei suoi volti peggiori, la comunità cittadina volesse rispondere mostrando la sua faccia migliore. A fare da regia, l’amministrazione comunale, che ha promosso l’evento con il supporto del Distretto urbano del commercio, l’Ascom locale e il Comitato dei commercianti del centro cittadino.

Un sogno dipinto di… lilla

Ospiti d’eccezione, Anna Gioria, blogger del Corriere della Sera che contribuisce a dar voce al mondo delle persone disabili, e Sebastiano Gravina, youtuber di Videociecato, scelto come Ambassador da Bandiera Lilla, l’associazione che conferisce il riconoscimento di solito assegnato alle città turistiche accessibili per i disabili e per il quale Busto Arsizio si è candidata a beneficio dell’intera cittadinanza. Compresi gli anziani, che costituiscono una fetta sempre più alta della popolazione e per i quali le barriere architettoniche spesso costituiscono un problema.

L’invasione benefica

In attesa di sapere quali progressi saranno stati fatti il prossimo anno, per un giorno il cuore grande di Busto ha battuto all’unisono, con il centro città gremito di banchetti delle varie associazioni, oltre a diverse altre iniziative collaterali.

Sessanta battiti all’unisono

Queste le realtà che hanno aderito all’invito lanciato dal Comune: Associazione Passaparola, Pronto Intervento – Protezione Civile Garibaldi, City Angels Italia, Liberi di Crescere, Ali d’aquila, I colori del sorriso, Rete Sos stazione, Legambiente Busto Verde, Associazione nazionale vigili del fuoco di Varese, Anffas Busto Arsizio, Pad-Cuffie Colorate, Triade – Sos Autismo, Aguav, Telefono amico, CasaRinghio, Apar, Associazione Bianca Garavaglia, Lilt, Granello di Senapa, Mai Paura, Auser Insieme Busto Arsizio, Avis Comunale Busto Arsizio e Valle Olona, Unitalsi, Gruppo Alpini di Busto Arsizio, Avulss, Cam to me, Centro di Aiuto alla Vita, Assieme a Francesco, Banco Alimentare Danilo Fossati, Caritas decanale, Piccolo Principe, Acli Busto Arsizio e Valle Olona, Gruppi scout Agesci, Combinazione, Protezione civile Augustus, La luna, Csk Busto Arsizio, San Vincenzo de’ Paoli, Aubam, Il canestro Villaggio in città, Circolo Laudato sì di Busto-Gallarate e il circolo Busto San Francesco, Associazione italiana donatori organi, Associazione Christian, Stare Bene Insieme, Conoscere è vita, Tracce nel Mondo, Cooperativa Sociale Asda Speranza, Agedo, Progetto zattera, Aias Busto, Eva Onlus, Carolina onlus, Alisei Progetto Pollicino, Fondazione Veronesi Day Hospital oncologico, Insieme si può, 26per1, Centro cinofilo Tequila, Stoa-A, Croce rossa italiana.

Caleidoscopio solidale 

Si tratta, insomma, di decine di realtà impegnate senza fine di lucro in svariati ambiti: dall’aiuto alle persone disabili alla lotta alle povertà, dal supporto educativo alla salvaguardia ambientale, dai volontari pronti a scattare in caso di emergenza a quelli che, ogni giorno, si prodigano per il prossimo. Spesso, appunto, in un silenzio che ora è arrivato il momento di rompere.

 

In foto: Luca Torno, fondatore di Royal Time e curatore dell’evento e Sebastiano Gravina, youtuber di Videociecato, scelto come Ambassador da Bandiera Lilla

 

Articoli Correlati