Sorpresa

di Andrea Mallamo

In attesa che i musei riaprano anche il fine settimana e che in primavera si possa tornare anche a passeggiare negli splendidi parchi secolari dei beni del Fondo per l’ambiente italiano, Daniela Bruno, vicedirettrice per le Attività culturali del Fai, presenta le novità allestite per i visitatori nella dimora varesina

di Chiara Milani

Dal 3 di febbraio alcuni beni del Fai sono riaperti, soprattutto quelli cittadini, ma non solo, anche altri particolarmente frequentati. Molti in Lombardia, i più importanti, come Villa Necchi Campiglio, nel cuore di Milano, o Villa Panza a Varese, che si è arricchita di una sorpresa” In occasione dei 20 anni dalla apertura al pubblico della storica dimora varesina, a presentare il ritorno in sede dei monumentali Stable Paintings di Phil Sims, ma anche la novità del videoracconto inedito, immersivo, sul collezionista Giuseppe Panza, è Daniela Bruno, vicedirettrice generale per le attività culturali del Fondo per l’ambiente italiano: “Si tratta di un bel richiamo per chi magari ancora non conosceva questo luogo. Mentre chi l’aveva già visitato ci troverà qualcosa di nuovo: un’esposizione di alcune opere in uno spazio molto suggestivo, che non era allestito così da 15 anni, oltre al documentario Panza, remember that name”.

L’attesa riapertura nei weekend

Non posso nascondere però un po’ di delusione, una grande attesa per la riapertura dei beni del Fai e di tutti i luoghi di cultura nel weekend, perché quello sarà il momento in cui tutti potremo tornare a fare questa bella esperienza della cultura”, incalza poi Bruno, non nasconde le difficoltà dovute al crollo delle iscrizioni nel 2020, ma parla anche dell’accelerazione tecnologica regalata pure a questa realtà dal lockdown e soprattutto invita i cittadini italiani a riappropriarsi dei beni di prossimità.

Come investire il recovery fund

In attesa che, con l’arrivo della primavera, si possa anche tornare a passeggiare nei parchi secolari di molte proprietà dei Fai, dalla sua prospettiva la nostra interlocutrice ha poi bene in testa che cosa suggerirebbe a Draghi per l’utilizzo del recovery fund: “Noi ci prendiamo cura di un patrimonio naturale che s’intreccia con l’uomo. Bisogna sostenere le azioni che cercano d’insegnare che cosa bisogna fare per contrastare una situazione davvero gravissima, che è quella della crisi ambientale, diventata una priorità per tutti. Per cui gli direi di fare investimenti in questo ambito, anche da un punto di vista culturale, perché per cambiare i comportamenti ci vuole un cambio pure da questo punto di vista”.

foto: La scuderia grande di Villa Panza in cui é tornata “Stable Paintings”, una grandiosa opera site specific, composta di cinque grandi tele monocrome, realizzata nel 1995 da Phil Sims (Richmond, California 1940)

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