Ciclocross

di Andrea Mallamo

Dopo il successo della sessantesima edizione della classica di Solbiate Olona, ripercorriamo la storia su due ruote di una disciplina invernale che da lungo tempo si svolge tra prati e boschi, anche nel Varesotto

di Luigi Cazzola

Didascalia foto: Jacob Dorigoni, il vincitore della sessantesima edizione del ciclocross di Solbiate Olona, all’attacco, in maglia tricolore, sulla celebre scalinata, da sempre simbolo di questa corsa (Foto Benati)

Chi non è particolarmente appassionato di ciclismo e non lo conosce in modo approfondito può pensare che sia soltanto quello che si corre sulle strade e irrompe nelle città. Invece, questo sport ha varie sfaccettature e spesso si sposa con l’ambiente e la natura. E’ questo il caso del ciclismo fuoristrada, rappresentato nella stagione invernale dal ciclocross e in quella estiva dalla mountain bike. Lo scenario di gara è del tutto naturalistico, protagonisti sono i prati e i boschi. L’asfalto compare soltanto sporadicamente, in prossimità del traguardo, e a volte è totalmente assente. I corridori non si presentano come puntini sbiaditi nel grigiore delle strade, ma si immergono nei colori della natura.

La scelta dei giovani

I giovani sono particolarmente attratti dal ciclismo fuoristrada, anche per sfuggire ai pericoli del traffico. Il padre di questa disciplina è il ciclocross, visto che le sue origini risalgono ai primi anni del Novecento. Le corse in mountain bike sono invece più recenti ed hanno avuto inizio alla fine degli anni Settanta.

La tradizione varesotta

La prima è una specialità prettamente invernale, che viene praticata con biciclette simili a quelle su strada, e gode di una grande tradizione in provincia di Varese. Non è un caso che i primi due campionati del mondo di ciclocross che si sono disputati in Italia abbiano avuto luogo nel Varesotto: nel 1954 a Crenna di Gallarate e nel 1965 a Cavaria.

Solbiate Olona soffia su 60 candeline

Inoltre, a Solbiate Olona si sono disputate 60 edizioni di una grande classica, nata nel 1951, con la vittoria di Luigi Malabrocca. La corsa solbiatese negli anni Sessanta e Settanta era considerata la Milano-Sanremo del ciclocross, visto che in un giorno particolare, quello dell’Epifania, tutti i più forti ciclocrossisti prendevano il via in questa importante classica. Il record di vittorie in questa competizione è detenuto, con dieci successi, da uno dei più forti ciclocrossisti di tutti i tempi, Renato Longo. Questa classica, dopo un periodo poco felice nel quale aveva perso un po’ smalto e fascino, è risorta il 16 gennaio scorso, ritornando alla ribalta nella sua sessantesima edizione. La manifestazione è stata un successo e l’albo d’oro è stato impreziosito dal nome di Jacob Dorigoni, campione italiano elite, il quale ha dominato la prova regina, quella appunto relativa alla categoria di cui detiene il titolo nazionale. 

In foto: Jacob Dorigoni, il vincitore della sessantesima edizione del ciclocross di Solbiate Olona, all’attacco, in maglia tricolore, sulla celebre scalinata, da sempre simbolo di questa corsa (Foto Benati)

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