Sboccia il buonumore

di Milani

“Scuoti quella fronda di ciliegio e m’innonda di fior. Io vo’ tuffar nella pioggia odorosa
l’arsa fronte“: così canta Madama Butterfly, convinta che la primavera le riporterà l’amato. Aneddoti e consigli del floral designer gallaratese Marco Introini

di Marco D. Introini

I fiori spesso sono messaggeri di felicità: l’esplosione di profumi e colori della primavera genera sempre buonumore e benessere.

Varesotto, terra di acidofile
Il Varesotto, che è particolarmente vicino alla principale zona di produzione delle acidofile,  gode di giardini colmi di azalee, rododendri e camelie. Queste ultime giunsero in Europa sul finire del Settecento, portate dagli inglesi, in virtù di un trabocchetto dei cinesi che temevano la concorrenza commerciale britannica. Il tè era un’importante merce di scambio, così per prendersi gioco dei loro competitor e non cedere una fetta importante del mercato, mandarono in Europa arbusti di camelia, che in cinese si chiama T’e, da cui chiaramente non però si poteva produrre la bevanda.

Tulipani: si accettano scommesse
Anche il tulipano, che è la classica bulbosa primaverile, ha una storia di tutto rispetto. Giunse nel 1554 a Vienna, portato dall’ambasciatore austriaco a Istanbul,e da lì iniziò la sua velocissima diffusione in Germania, Belgio e Olanda. In quest’ultimo Paese divenne talmente di moda che i nobili e i mercanti più ricchi scommettevano sui colori delle nuove varietà. Di qui le prime speculazioni e i primi futures, che portarono ad un crack economico.Poiché le contrattazioni si tenevano nel palazzo del mercante Van der Burse a Bruges, nacque la parola “borsa” a indicare quella che sarebbe poi diventata la piazza degli affari. Fiori e piante quindi, non soltanto portatori di bellezza, ma anche di scossoni all’economia.
I trucchi del mestiere per terrazzi e giardini

Tutt’altra valenza hanno le infiorescenze nei nostri giardini. Per vedere aiuole coloratissime di acidofile basta curarne bene l’impianto, ad esempio smuovendo il terreno in profondità e miscelandolo con torba per aumentarne l’acidità. Oppure, se le piante sono già radicate, si può rendere più adatto il terriccio correggendolo con semplice ed economico solfato di ferro. Per fioriture abbodnanti, poi, è importante che in estate le piante non soffrano la siccità, sennò la fioritura dell’anno seguente sarà molto compromessa.
Quanto alle bellissime aiuole di tulipani, bisogna armarsi di un po’ di pazienza perchè richiedono una certa pianificazione. I bulbi vanno interrati in un terriccio soffice e drenato (meglio se miscelato con torba o sabbia) in autunno, prima delle gelate, e devono essere  una profondità pari alla loro dimensione. Possono essere impiantati anche con la tecnica detta “a lasagna”, per avere delle fioriture più ravvicinate ed abbondanti.

In foto: tulipani della Fondazione Minoprio

 

 

 

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