Imperfection is beauty

di Andrea Mallamo

E’ diventata famosa per la danza al buio. Ma nel 2020 che ha cancellato spettacoli e corsi, Elena Travaini, ballerina non vedente di Luino sopravvissuta a un raro tumore alla retina che l’ha segnata nel corpo e nell’anima, si è dovuta reinventare un’altra volta. “Assieme a Angela Bianchi abbiamo iniziato con un progetto chiamato Eyecontact sulla moda inclusiva o, meglio ancora, non esclusiva”, ci spiega.

Come una dea greca

Ma non è tutto. Perché con la make up artist Silvia Gozzi è stata protagonista di una rivisitazione delle dee greche in chiave moderna. “Una delle mie foto preferite è quella di Persefone, moglie di Ade, dio degli inferi. Ho voluto ricreare in questa fotografia una donna molto sexy, forte, intraprendente, perché in realtà nel corso della mia vita sono stata spesso bullizzata ed etichettata come la moglie di Satana. Con questo scatto ho voluto prendermi una rivalsa sul mondo del pregiudizio. Perché il mondo del fashion deve diventare assolutamente un modo per comunicare noi stessi e sentirci bene con le nostre diversità”, prosegue la nostra interlocutrice.

Ciò che ci rende unici

Infine, ma non ultimo, quest’anno Elena con la fotografa Beatrice Brambilla ha iniziati il progetto Imperfection is beauty, ovvero l’imperfezione è bellezza, perché è ciò che ci rende unici.

 

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