Climate action

di Milani

Ad aprile l’Isiss Don Lorenzo Milani di Tradate, diretto da Vincenzo Mita, ospita il primo hackathon civico delle scuole delle province di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza interamente dedicato ad affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici

di Chiara Milani

Climate Action: think global, #hack local”. E’ un invito a declinare a livello locale una progettualità sui cambiamenti climatici che nasca da un discorso d’innovazione digitale, ragionando insieme per trovare soluzioni sostenibili, quello lanciato dall’Isiss Don Lorenzo Milani agli studenti di quarta delle superiori delle province di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza. L’occasione è il Festival Tradatmosphera, promosso dal tavolo della cultura locale. In quest’ambito, dall’11 al 13 aprile, è infatti in programma il primo hackathon civico delle scuole.

Hackathon, questo sconosciuto

Ai meno giovani sarà forse non così chiaro di che cosa si tratti. In pratica, quella in calendario è una competizione di durata variabile che, a partire da un tema principale – in questo caso, le azioni da intraprendere per il clima – propone delle sfide ai suoi partecipanti. Questi ultimi, organizzati in gruppi eterogenei, hanno il compito di affrontarle, ricercando e pianificando nuovi modelli, processi, soluzioni o servizi innovativi. Una stimolante esperienza di co-progettazione di tre giorni, al termine dei quali saranno chiamati a esporre le proprie idee e soluzioni dinanzi al pubblico, agli esperti, ad esponenti del mondo delle istituzioni, dell’università, delle organizzazioni internazionali e dell’associazionismo.

Giovani e clima, non solo scioperi

“La scelta del clima come argomento da affrontare è nata all’interno del tavolo della cultura di Tradate, a cui collaborano le scuole. Tenendo conto che la nostra pianificazione di solito avviene in prossimità dell’estate precedente, direi che i nostri sensori avevano captato in maniera corretta i segnali di attenzione all’ambiente che arrivavano dal mondo studentesco”, commenta il responsabile, Vincenzo Mita, dirigente scolastico dell’Istituto statale di istruzione secondaria superiore, a proposito del recente arrivo in Italia degli scioperi studenteschi legati all’iniziativa internazionale a favore dell’ambiente lanciata dalla quindicenne svedese Greta Thunberg.

L’esperienza di #FuturaVarese

Del resto, l’impegno per il territorio non è nuovo per l’Isiss tradatese. Non a caso, è la realtà che è in contatto col ministero per l’attività del piano nazionale Scuola digitale come referente lombardo. Così, lo scorso settembre, questo istituto ha organizzato #FuturaVarese, che ha animato la città con iniziative di formazione, dibattiti, esperienze, laboratori e spettacoli all’insegna della Comunità in movimento 4.0. Il tutto coinvolgendo migliaia di studenti e di docenti.

Varese, prima provincia

Sarà forse anche grazie a questo lavoro di semina fatto se nel Varesotto la risposta all’invito a partecipare alla competizione di aprile è stata particolarmente calorosa. Mita conferma infatti: “Gli studenti provengono da tutte le province interessate e la nostra esprime 15 scuole iscritte su un totale di 25”. Un buon riscontro per una provincia che ha come capoluogo la Città Giardino ed è contraddistinta da sette laghi.

In foto: il dirigente Vincenzo Mita

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