Rose, dillo con un fiore

di Milani

In occasione del 14 febbraio, il bocciolo nato dal sangue versato da Afrodite per Adone è sempre il più gettonato, ma vanno di moda anche valide alternative. Ce ne parla un vero e proprio esperto di omaggi fioriti

di Marco D. Introini

L’attribuzione di un significato simbolico ai fiori risale fino all’antichità e al medioevo e già durante il rinascimento, vi si attribuirono spesso significati morali.


Alla riscoperta del linguaggio dei fiori

Nell’Ottocento però l’interesse per il linguaggio dei fiori, ebbe il suo massimo sviluppo fino alla pubblicazione del libro Le language de fleurs che iniziò a codificarne i principali temi. Cosi i fiori sono diventati veri e propri messaggeri di emozioni, spesso ci si affida la linguaggio dei fiori per evocare un sentimento, che talvolta si fatica a rivelare.

Messagger d’amore… non solo rose

Se è vero dunque che nell’arte, nella poesia e nella musica i fiori sono sempre stati ispiratori di grandi opere, anche nel nostro vivere quotidiano, si ritagliano uno spazio anche fra le vicende di ogni giorno. A febbraio poi in prossimità di San Valentino svolgono egregiamente il loro ruolo di messaggeri d’amore, secondo quella che oramai per molti uomini è diventata una tradizione. Negli anni, oltre alla rosa ,che rimane la regina indiscussa delle vendite, si sono affiancate le diverse varietà di orchidee, Phalenopsis e Wanda su tutte, seguite anche da altri fiori di grande impatto e durata, quali gli amaryllis e ovviamente l’Anthurium rosso, che con la sua forma a cuore, è portatore di un messaggio chiaro ed inequivocabile.

Il mito dall’antica Grecia a oggi
Probabilmente molti romantici non sanno che nel mondo greco e romano la rosa era associata al mito di Adone e Afrodite; la dea innamorata del giovane cacciatore, nulla potè per salvarlo dalla morte, nel soccorrere l’amato, Afrodite si ferì con dei rovi ed il suo sangue fece sbocciare delle rose rosse. Zeus commosso dal dolore della dea, permise ad Adone di vivere un anno in più, per questo la rosa viene considerata simbolo dell’amore che vince la morte e anche di rinascita.

Nutrimento l’anima
Comunque, al di là dei significati e della tradizione, i fiori rimangono un regalo sempre gradito e sottolineano con la loro delicatezza tutti i momenti importanti della vita. Nei Paesi nordici, i fiori in tavola non mancano mai, forse per il fatto che la natura non è così rigogliosa come da noi e l’abitudine di averli nella spesa settimanale è radicatissima. Forse su questo noi italiani siamo un po’ più distratti e consideriamo i fiori indispensabili solo nelle festività, ma se ci abituassimo ad avere in casa un fiore fresco ogni giorno la nostra vita ne trarrebbe giovamento. Un profeta scrisse :“Se un uomo si ritrova con del pane in entrambe le mani, dovrebbe scambiare una pagnotta con dei fiori; perché il pane nutre il corpo, certo, ma i fiori nutrono l’anima. “

 

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