Scuola, le priorità lombarde

di Milani

Diffondere una cultura dell’innovazione che dia risposte alle sfide contemporanee: oggi è questo l’obiettivo dei sistemi di formazione e istruzione. Intanto nel Varesotto i giovani si diplomano con voti leggermente inferiori alla media registrata in Lombardia

 a cura della redazione

Rimettere al centro l’educazione come motore di trasformazione e di sviluppo, diffondendo una cultura dell’innovazione in grado di dare risposte sistemiche alle sfide contemporanee: se oggi è questo l’obiettivo fondamentale dei sistemi di istruzione e formazione, la Scuola lombarda può dare il proprio contributo fattivo in questo senso. Ad assicurarlo è l’Ufficio scolastico regionale, guidato al direttore generale Delia Campanelli, nel dossier sulla scuola in Lombardia. Così, per l’anno 2018/2019 sono stati confermati gli ambiti di intervento già avviati nello scorso anno. Con dieci priorità.

L’innovazione didattica e organizzativa

Si punta al rafforzamento di una didattica attiva e per competenze, con azioni mirate per il primo e il secondo ciclo di istruzione.

L’utilizzo delle tecnologie

E’ in corso un incremento degli interventi formativi e di supporto a favore dell’innovazione tecnologica, con la promozione di partenariati con soggetti pubblici e privati.

L’internazionalizzazione

L’allargamento degli orizzonti degli studenti viene perseguito attraverso la promozione di progetti di partenship, gemellaggi, attività di scambio, stage formativi ed esperienze di studio e di formazione all’estero.

L’orientamento e la lotta alla dispersione

La prevenzione è promossa con azioni di sviluppo di reti territoriali tra scuole e servizi. La media dell’abbandono scolastico in Lombardia è comunque inferiore a quella italiana.

Il sistema Its

La promozione dell’orientamento dei giovani anche verso questa tipologia di formazione terziaria è fatta in collaborazione con le Fondazioni lombarde, Regione e Assolombarda.

L’inclusione scolastica

Resta fondamentale la partecipazione degli alunni e delle alunne con diversi e differenti bisogni educativi.

La promozione della legalità

E’ stato confermato il sostegno alle reti di scopo tra scuole e territorio impegnate nella realizzazione di percorsi formativi e iniziative sui temi della lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata.

Bullismo e cyberbullismo

Sono in calendario interventi di formazione e la creazione di reti dedicate per la prevenzione e il contrasto di questi fenomeni.

L’educazione alla cittadinanza

Crescere i giovani cittadini significa anche educarli alle differenze e alla sostenibilità ambientale.

L’istruzione professionale

Infine, ma non ultimo, viene ribadito il sostegno alle istituzioni scolastiche impegnate nel processo di cambiamento dettato dalla riforma.

Diploma: nel Varesotto voti più bassi

Al termine del percorso di studi scolastico, però, attualmente gli studenti della provincia di Varese come si presentano al banco di prova del diploma? Dati alla mano, lo scorso anno i nostri studenti sono usciti con voti un po’ più bassi di altri territori lombardi: coloro che hanno ottenuto tra 60 e 70 sono infatti tra il 2 e il 3% in più della media regionale, mentre quelli tra il 91 e il 100 sono stati l’1 in meno. Docenti più esigenti? Studenti meno brillanti? In ogni caso, è meglio che i ragazzi si mettano a studiare sodo in vista dell’esame di maturità 2019.

Foto: Delia Campanelli, Direttore generale dell’Ufficio scolastico della Lombardia

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