Macché scemetta!

di Andrea Mallamo

Intervista all’attrice Viviana Porro, noto volto televisivo, da un decennio a capo del gruppo Le Scemette, che ogni mese si esibisce allo Zelig, storica palestra del cabaret milanese

L’abbiamo spesso vista in tv come imitatrice a Gommapiuma, Taitanic, Faccia Tosta e come autrice di personaggi inediti a Zelig Off così come Mai dire martedì: Viviana Porro è stata la prima ospite del nuovo corso di Varese in Rosa, in onda tutte le domeniche alle 21 su Rete55.

Dalla Torino della Signora Ferrero, il tuo celebre personaggio, alla provincia di Varese, che è da sempre terra di comici mica da ridere: da Fo a Boldi, da Iacchetti a Salvi, da Pozzetto ai Fichi d’India, soltanto per citare alcuni nomi famosi… che, peraltro, sono tutti uomini. Ecco, per lungo tempo il “gene della comicità” è stato visto come prettamente maschile: come sfatiamo questo stereotipo?

Purtroppo secondo me accade perché generalmente, anche in televisione, quelli che scelgono i comici sono uomini e quindi in realtà il problema delle quote rosa esiste ancora, purtroppo. In realtà, donne ce ne sono tantissime che fanno le comiche e tante sono brave. Quindi, la cosa importante è prendere le donne perché fanno ridere, non perché sono la “quota rosa”, insomma.

A proposito, sullo scorso numero di VareseMese abbiamo intervistato una tua collega, attrice e imitatrice, Liliana Fiorelli, con cui abbiamo riflettuto sul bisogno di ritorno alla leggerezza che si avverte in maniera diffusa: in questo momento così innegabilmente pesante, come si fa a donare questa leggerezza, a far sorridere donne e uomini?

Sicuramente la nostra diventa ancora più una missione, perché di questo si tratta: alla fine, la cosa più importante per noi è proprio creare quell’oretta di leggerezza di modo che entri a teatro e dimentichi tutto, almeno per un’ora. Poi dopo è chiaro che poi la leggerezza non significa essere superficiali, perché anche noi comici ci rendiamo conto che stiamo vivendo e quindi siamo ancora più importanti in questo senso.

Da un decennio sei anche a capo di un gruppo di comiche tutto al femminile, Le Scemette, che si esibisce peraltro una volta al mese allo Zelig, la storica palestra del cabaret milanese. Allora, volevo chiederti: quando si parla di lavoro di squadra tra donne, lo stereotipo è che dietro le quinte ci si strappino i capelli… facci sbirciare dietro le vostre quinte: è davvero così?

Non si può dire che non si discute, perché è ovvio che siamo 6 e siamo tutte diverse, quindi è normale discutere. Però è un bellissimo confronto, nel senso che si va sempre a costruire e non a distruggere, per cui anche in questo senso è bello essere un esempio, visti i tempi che stiamo vivendo. Quindi, di certi si parla, però poi alla fine si trova sempre una “quadra”.

Quando potremo vedervi dal vivo in zona?

I prossimi appuntamenti sono il 7 maggio al parco di Bollate, in via Enrico Fermi, o il 17 maggio appunto allo Zelig, in viale Monza a Milano.

GUARDA L’INTERVISTA

In foto: le Scemette

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