Mete verdi

di Andrea Mallamo

L’Orto botanico di Brera a Milano e il parco regionale della Valle del Ticino sono due esempi diversi di visite en plein air circondati dalla bellezza della flora. Ecco le novità della primavera-estate 2020

di Chiara Milani

Che cos’hanno in comune il più grande parco regionale d’Italia e il 13esimo museo più visitato di Milano? Sono entrambi scrigni di bellezze naturali e, in questi tempi in cui si cercano spazi all’aria aperta, si profilano mete ideale per una visita. A guidarci alla scoperta di questi due diversi ambienti verdi sono i loro vertici.

Profumi e rumori da… sfogliare!

Gli orti botanici vengono spesso visti come parchi, ma in tutto il mondo sono collezioni di piante, per studiarle e salvaguardarle dall’estinzione, oltre ad essere un luogo di svago”, chiarisce subito Martin Kater, direttore del suggestivo giardino di Brera e presidente della Rete Lombarda che riunisce questi musei open air. Ora, per la prima volta, in attesa di rimetterci fisicamente piede, è possibile visitare questo splendido angolo di Milano anche sfogliando il nuovo libro, che descrive persino i profumi e i rumori che vi si celano. 

Esempi di resilienza

Tra le specie vegetali conservate, ci sono anche le felci, che spesso vengono sottovalutate, ma sono interessantissime, perché prima dei dinosauri erano già sulla terra e ci sono ancora, anche se prima avevano foglie molto grandi, mentre ora crescono sotto gli alberi”, fa notare come esempio di resilienza il professore, che insegna Genetica Agraria all’Università degli Studi di Milano.

Lavori in corso

Peccato che, a fine maggio, ancora non si sapesse la data esatta della riapertura dell’orto botanico di Brera, a causa di alcuni lavori di miglioramento in programma, rallentati dal lungo lockdown

Mini tour anticontagio

E’ invece già visitabile dall’inizio della Fase 2 il Parco lombardo della Valle del Ticino. Peraltro, sembra naturale immaginare quest’estate, sia per le precauzioni da prendere in spiaggia sia purtroppo anche per la crisi economica legata all’emergenza sanitaria, probabilmente tante persone non andranno al mare. E’ verosimile, dunque, ipotizzare che frequenteranno di più i parchi, soprattutto quelli con laghi e fiumi. “Anche noi ci siamo fatti un po’ questa idea”, commenta la presidente del Parco del Ticino, Cristina Chiappa: “Dai boschi alla brughiera, c’è un’ampia varietà di offerte e approcci che la popolazione tutta può godere da noi”. L’idea, ora, è di passare dal “turismo fai da te” al quello organizzato, con  mini tour che incanalino i flussi e dunque rendano le gite più sicure. “Vorremmo coinvolgere tutti gli attori, dalle associazioni ai privati fino alle nostre guide naturalistiche per poter seguire accompagnare piccoli gruppi nel parco, facendo vivere loro una visita completa, ma accertandoci che vengano seguite le disposizioni anticontagio”.

Prodotti buoni e genuini a km 0

Da questo ampio polmone verde, peraltro, provengono anche prodotti a km 0 che si sono organizzati sotto il marchio Parco del Ticino. Un’offerta variegata a base di carne, pesce, formaggi, frutta e ortaggi. “Diciamo che egli i prodotti del nostro territorio sono buoni e genuini e dunque è interessante anche riscoprire il loro sapore”, commenta a tal proposito Chiappa.

Filmati e foto

Intanto, nei mesi scorsi, non potendo effettuare l’attività sul campo, il parco ha lanciato un piccolo programma di educazione ambientale con filmati diffusi tramite i social media, oltre a un contest fotografico per avvicinare anche il pubblico più maturo. Riguardo a quest’ultima iniziativa, la presidente spiega: “Il tema e’ un po’ quello di ricordare il parco prima questa pandemia e magari mostrare a tutti quanto è bello, usando poi le foto per il nostro calendario 2021”. Con la speranza che sia, davvero, un anno migliore per tutti

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Il giardino delle meraviglie

Con i suoi 5mila metri quadrati, in cui conserva 300 specie vegetali differenti, l’orto botanico di Brera si trova in centro a Milano ed è stato voluto dall’imperatrice Maria teresa d’Austria nel 1774. Attualmente è gestito dall’università Statale ed è un museo riconosciuto dalla Regione

Una cintura verde attorno a Milano

Istituito nel 1974, il Parco lombardo della Valle del Ticino è un’area naturale protetta di oltre 90mila ettari tra il Lago Maggiore e il Po, che forma polmone verde da Pavia a Varese. E’ il più antico parco fluviale d’Europa, nonché regionale d’Italia

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