Nonni, attenti alla calura. Oltre a una serie di comportamenti prudenziali – quali evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e coprirsi il capo – vediamo come ciò che mangiamo e beviamo può aiutarci anche in questo caso
di Milena Colzani
Con l’invecchiamento lo stimolo della sete ed i meccanismi di autoregolazione termica dell’organismo tendono a ridursi esponendo gli anziani al rischio della disidratazione, spesso aggravata anche dall’azione di farmaci assunti per curare l’ipertensione che fanno perdere liquidi (tipo i diuretici). Ecco allora qualche consiglio:
➢ Assumere 5-6 porzioni di frutta e verdura al giorno, che porta ad introdurre circa mezzo litro di acqua ovviamente non “libera”, come quella che assumeremmo direttamente
➢ Consumare cibi nutrienti, digeribili e cucinati “con leggerezza”, come pesce e carni magre
➢ Ricordarsi della regola del 10: bere 10 bicchieri d’acqua semplice al giorno, magari lievemente frizzante, insaporita da fette di limone o da foglioline di menta.
E se l’acqua proprio non va giù? Meglio evitare le bibite gassate e con un elevato contenuto di zuccheri, perché non dissetano e forniscono una quota alta di zuccheri semplici. Meglio evitare anche alcolici e superalcolici perché provocano vasodilatazione e non forniscono nessun apporto nutrizionale. Optare invece per il tè freddo con limone oppure frullati di frutta, che sono preferibili sia alle spremute sia alle centrifughe, nelle quali si perde tutta la fibra. Ciò facendo tuttavia attenzione, in caso di diabete, al contenuto in zuccheri (fruttosio). Tra i frutti più ricchi d’acqua ci sono l’anguria, la pesca, il melone e i frutti di bosco.
Ecco una ricetta semplice e di basso costo per realizzare una bevanda energetica e idrosalina “casalinga”: 250 ml di succo di frutta (albicocca) + 750 ml di acqua + 1 g di sale da cucina che fornisce circa 118 Kcal per porzione (1 litro) con 800 mg di potassio equivalente a qualsiasi bevanda isotonica del commercio
E se poi abbiamo praticato un po’ di attività sportiva cosa c’è di meglio di una macedonia per integrare contemporaneamente anche gli apporti idrici? La dose consigliata sono circa due etti e mezzo: 1 kiwi, 1 pesca, 1 pera, 4-5 fragole o un pugno di frutti di bosco, il che fornisce circa 194 Kcal per porzione, di cui 77% di carboidrati.
Buone Vacanze in buona salute!