Patrimonio naturale

Le proprietà benefiche delle piante

di admin

Le erbe rappresentano un tesoro di conoscenze e tradizioni che continua a evolversi. La loro integrazione in erboristeria e cosmetologia offre soluzioni naturali ed efficaci per la cura della salute e della bellezza, rispecchiando un approccio olistico e rispettoso dell’ambiente

“Prodotti privi di sostanze chimiche”

a cura della redazione

Le piante aromatiche e medicinali, spontanee o coltivate, rappresentano una risorsa preziosa sia in erboristeria sia in cosmetologia, grazie alle loro numerose proprietà benefiche. Queste piante, che crescono nei campi, nei boschi e nei prati, sono da sempre utilizzate per le loro virtù terapeutiche e cosmetiche, tramandate di generazione in generazione.

Oli e tinture, rimedi naturali
In erboristeria, le erbe officinali sono impiegate per preparare infusi e decotti, al pari di tinture madri, oli essenziali e altri rimedi naturali. Ogni pianta ha proprietà specifiche: per esempio, la camomilla è nota per le sue capacità calmanti e digestive, la valeriana è utilizzata come sedativo naturale, mentre l’echinacea è rinomata per il suo effetto immunostimolante. Ma pensiamo anche all’henné, polvere colorante naturale ottenuta dall’arbusto spinoso Lawsonia inermis, che dona sfumature rosso-arancio ai capelli. Queste piante agiscono grazie ai principi attivi contenuti nelle loro foglie, fiori, radici e semi, che vengono estratti e utilizzati in diverse preparazioni.

Rischi ed errori
Attenzione, però: l’uso, così come la raccolta delle erbe spontanee, richiede conoscenze approfondite. E’ dunque fondamentale saper riconoscere le essenze, comprendere quando è il momento giusto per raccoglierle e conoscere le modalità di essiccazione e conservazione per mantenere intatte le loro proprietà. Senza dimenticare che serve esperienza per poterle utilizzare al meglio. Un errore comune, per esempio, è pensare che tutte le piante selvatiche siano commestibili o benefiche: alcune possono essere tossiche o avere effetti collaterali se non usate correttamente.

Viva la sostenibilità
Tenendo tutto ciò a mente, un aspetto interessante dell’uso delle erbe spontanee e officinali è comunque la sostenibilità. La raccolta di queste piantine, se fatta nel rispetto dell’ambiente e delle normative locali, può contribuire alla conservazione della biodiversità e alla valorizzazione delle risorse naturali. Inoltre, molte di queste specie possono essere coltivate anche in piccoli orti domestici, permettendo a chiunque di avere accesso a rimedi naturali a chilometro zero.

Per il benessere di pelle e capelli
In più, in cosmetologia, le erbe officinali sono impiegate per le loro proprietà nutrienti, lenitive, astringenti e rigeneranti. Ad esempio, l’aloe vera è utilizzata per le sue capacità idratanti e cicatrizzanti, la lavanda per il suo effetto rilassante e purificante, mentre la calendula è apprezzata per le sue proprietà emollienti e antinfiammatorie. I cosmetici a base di erbe officinali possono variare da creme e lozioni a shampoo e balsami, e sono particolarmente apprezzati da chi cerca prodotti naturali e privi di sostanze chimiche.

Tendenza moderna, radici antiche
Peraltro, l’uso delle erbe in cosmetologia non è soltanto una tendenza moderna: al contrario, ha radici antiche. Civiltà come gli Egizi, i Greci e i Romani conoscevano e sfruttavano le proprietà delle piante per la cura del corpo e dei capelli. Oggi, grazie a studi scientifici e tecnologici avanzati, siamo in grado di comprendere meglio i meccanismi d’azione delle piante e di utilizzarle in modo più efficace e sicuro. La chiave del loro successo, quindi, risiede nella combinazione di saggezza antica e innovazione moderna, che permette di sfruttare al meglio le virtù delle piante per il benessere dell’essere umano.

ph. L’equiseto, noto per le sue proprietà diuretiche, viene utilizzato in tisane per combattere la ritenzione idrica. In foto, l’esemplare contenuto nell’erbario che cataloga fiori ed erbe delle Prealpi varesine, di cui esistono soltanto due copie: una in Regione Lombardia e una in via Palestro 14 a Busto Arsizio

 

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