Free pet

di Andrea Mallamo

Anche cani e gatti che vivono in casa hanno bisogno di muoversi all’aria aperta per “ricaricarsi”: lo spiega Sabrina Giussani, medico veterinario di Busto Arsizio, presidente senior della Società italiana delle scienze del comportamento animale

di Chiara Milani

Gli italiani hanno più animali da compagnia che figli. Il rapporto tra la popolazione e i Pet è infatti di uno a uno e si attesta tra i più alti d’Europa. In occasione della Giornata internazionale degli animali ne abbiamo parlato con Sabrina Giussani, medico veterinario di Busto Arsizio, autrice di manuali, e presidente senior di Sisca, la Società italiana delle scienze del comportamento animale: “Noi siamo molto legati agli animali da compagnia e, così come altre nazioni tipo la Francia o l’Inghilterra, nelle nostre famiglie cani, gatti e uccelli, piuttosto che nuovi animali da compagnia, non mancano e sono membri a tutti gli effetti della famiglia, come se fossero figli”.

La sofferenza del lockdown

Durante il lockdown sono stati la “salvezza” soprattutto per tanti single, ma anche loro hanno sofferto. “Provano emozioni e leggono le nostre e c’era una tensione palpabile”, ricorda infatti l’esperta: “Gli animali prima di tutto si sono sentiti invasi nella loro “intimità”, perché di solito molte ore loro le trascorrono da soli, volenti o nolenti, e quindi hanno dei momenti di riposo. Invece, eravamo sempre a casa e sono saltati i ritmi. Tanto che molti cani e molti gatti hanno mostrato poi sintomi legati a difficoltà comportamentali”. Da reazioni aggressive a problemi di vescica per i gatti o alla difficoltà di rimanere poi di nuovo da soli per i cani”. 

Consigli per cani e gatti

Ora, però, si temono quarantena e, nella peggiore delle ipotesi, nuovo lockdown. Di qui, la necessità di alleviare la sofferenza dei Pet. “Si può partire dai giochi che amano e arrivare fino ai percorsi sensoriali che si trovano online”, consiglia Giussani, che prosegue: “Per i gatti è utile anche una piccola basculante che permetta loro di uscire sul balcone a respirare o creare dei nascondigli per loro con scatole di cartone. Mentre, in caso di nuovo blocco totale, per i cani bisognerebbe sollecitare le strutture comunali ad le aree cani con magari mezz’ora a testa per persona”. Insomma, anche gli animali da compagnia hanno bisogno di muoversi e stare all’aria aperta per “ricaricarsi”.

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