Dote infanzia

di Andrea Mallamo

Favorire lo sviluppo dell’infanzia supportando attività ludiche e servizi di consulenza genitoriale, ma anche l’acquisto di beni per assicurare un ambiente “a misura di bambino”.
Sono questi gli obiettivi della delibera approvata alla fine dello scorso anno dalla Giunta regionale, con una dotazione di 15 milioni di euro, di cui 1 e mezzo per la sperimentazione
del Fattore famiglia lombardo

A chi si rivolge

La Dote Infanzia è rivolta alle famiglie con almeno un figlio minore, che compirà 4 anni nel corso del 2020, e con un genitore con residenza in Lombardia da almeno 5 anni.
Nel dettaglio, i contributi, sia per il Bonus servizi (attività creative, musicali e sportive) sia per
quello cosiddetto Cameretta (per l’acquisto di letti, scrivanie, comodini, cassettiere, librerie) per bambini, si concretizzano in rimborsi a copertura dell’80 per cento dei costi sostenuti per gli investimenti e fino a un massimo di 500 euro per le famiglie con Isee sino a 15mila euro, di 400 per le famiglie con Isee sino a 25mila euro e di 200 per le famiglie con Isee fino a 40mila euro. Le domande (da presentarsi attraverso il sistema www.bandi.servizi.it) saranno finanziate a sportello e fino a esaurimento delle risorse.

in foto: Luca Brusa

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