C’era una volta bambola

Giocare a fare la madre non è più di moda

di admin

Oggi alle bambine si propongono anche costruzioni, esplorazioni scientifica o attività sportive: un bene per l’espressione creativa e lo sviluppo delle capacità nei bambini, ma anche una perdita di competenze sociali e culturali

“Oggi le scelte delle bambine sono orientate verso attività più neutrali dal punto di vista di genere”

a cura della redazione

Le dinamiche del gioco infantile hanno subito cambiamenti significativi nel corso del tempo e uno degli aspetti più evidenti è la trasformazione delle attività legate al gioco delle bambole. Un tempo, era comune osservare le bambine impegnate a “fare da mamma” alle loro bambole, simulando situazioni domestiche e acquisendo così – piacesse o meno – le prime competenze sociali e culturali considerate allora “da femmina”. 

Fare la mamma? Un gioco da ragazze

Va detto che, cliché a parte, le nonne ricordano che in passato comunque le bambine imparavano moltissimo attraverso il gioco delle bambole. Riprodurre situazioni familiari consentiva infatti loro di sviluppare abilità sociali, empatia e comprensione delle dinamiche domestiche. Questo tipo di gioco rifletteva dunque spesso i ruoli di genere tradizionali, ma serviva anche a trasmettere importanti valori culturali e sociali sempre, ancora adesso validi a prescindere dal genere.

Dalle bambole alle costruzioni

Oggi, però, questa tendenza sembra essere meno diffusa, con un cambiamento nelle preferenze e negli stili di gioco delle nuove generazioni. Negli ultimi decenni, infatti, la società ha subito cambiamenti significativi. Le aspettative di genere si sono evolute, aprendo nuove possibilità per il gioco creativo e influenzando le preferenze dei bambini. Si osserva dunque una maggiore varietà nelle scelte di gioco delle bambine, che possono essere orientate verso attività più “neutrali” dal punto di vista di genere. Questo può includere costruzioni, esplorazioni scientifica o attività sportive.

La rivoluzione tecnologica

Alla base di queste trasformazioni, ci sono diversi fattori che contribuiscono. L’avvento della tecnologia ha introdotto nuove forme di intrattenimento, come videogiochi e dispositivi elettronici, che competono con le tradizionali attività ludiche. Inoltre, la crescente consapevolezza delle questioni legate all’uguaglianza di genere ha portato a una riconsiderazione dei modelli di gioco basati su stereotipi.

Un gioco che non dovrebbe passare di moda

Nonostante questi cambiamenti, anche al giorno d’oggi, c’è chi sostiene che sia importante sottolineare come il gioco delle bambole e le dinamiche legate al ruolo di genere possano ancora essere presenti nella vita di molti bambini. Certo, alcune famiglie e contesti culturali potrebbero mantenere tradizioni più radicate, ma altri potrebbero abbracciano la diversità e promuovere un’ampia gamma di opzioni di gioco.

Pro e contro

In ogni caso, se da un lato si è verificata una riduzione di questa tendenza, dall’altro emergono nuove e diverse opportunità per l’espressione creativa e lo sviluppo delle capacità nei bambini. Il che è comunque cosa buona e giusta.

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