Una vacanza “coi baffi”

di Andrea Mallamo

Sabrina Giussani, presidente senior di Sisca (Società italiana delle scienze del comportamento animale), spiega che, anche se spesso non viene portato, il gatto potrebbe viaggiare con noi: ecco come metterlo a suo agio

di Sabrina Giussani

Il gattino, fin dall’adozione, deve considerare il trasportino un “rifugio” dove sentirsi protetto e al sicuro, schiacciare un pisolino o giocare a nascondino. È opportuno dunque sceglierlo delle dimensioni giuste in base alla sua taglia, così che il piccolo felino, una volta all’interno, possa muoversi agevolmente. Consiglio di acquistare i modelli di plastica che possono essere divisi in due parti (la “base” e il “coperchio”) con una porticina a grata poiché all’interno filtra poca luce, sono accoglienti e facili da pulire.

Alla scoperta dell’auto

Il passo successivo è la conoscenza dell’automobile. Quando l’auto è ferma (con le portiere e i finestrini chiusi) è possibile liberare il gatto nell’abitacolo: la musica di sottofondo e le coccole permettono all’animale di prendere confidenza con il nuovo spazio. 

La gita settimanale

Durante i primi viaggi, il trasportino può essere collocato ai piedi del passeggero a lato del guidatore. È necessario effettuare almeno una breve “gita” ogni settimana portando il micio, per esempio, a casa dei nonni o di amici. Molti piccoli felini, infatti, gradiscono viaggiare, conoscere persone e nuovi ambienti: queste esperienze aumentano le competenze del gatto e gli permetto di seguirci anche durante le vacanze.

A ognuno il suo trasportino

Qualora fossero presenti più gatti nell’abitazione, è opportuno che ciascuno viaggi nel proprio trasportino per evitare che, a causa del disagio e della paura, gli animali possano irritarsi e aggredirsi, dato il poco spazio a disposizione.

Parola d’ordine: pulizia!

Dopo ogni viaggio, è necessario lavare con acqua tiepida e sapone neutro l’interno del trasportino per eliminare i feromoni di allarme che il gatto secerne dalle mani e dai piedi quando è a disagio o ha paura.

Aiutino a colpi di spray

Per aiutare il piccolo felino a viaggiare, consiglio di vaporizzare nel trasportino i feromoni d’identificazione sintetici: è necessario spruzzare 4 o 5 volte i feromoni, lasciando il trasportino sul balcone per 5/10 minuti, così da favorire l’evaporazione del solvente presente nel prodotto.

I segnali da non sottovalutare

I miagolii continui, le minzioni e le defecazioni emozionali, respirare a bocca aperta, sbavare o vomitare sono sintomi di estremo disagio e possono indicare la presenza di una fobia da trasporto. In questo caso, è necessario rivolgersi al medico veterinario esperto in comportamento animale.

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