Abbiamo spulciato il report 2019 dell’Osservatorio Milano per scoprire e capire come sfruttare i segreti del successo del capoluogo di regione. Il punto di maggior forza รจ il suo ecosistema produttivo manifatturiero, ma ci sono altri aspetti da non sottovalutare, specie mentre si avvicinano le festivitร
di Chiara Milani
Che Milan l’รจ on gran Milan lo sanno tutti. Che dall’Expo 2015 in avanti sia โrifioritaโ pure, visto che nell’ultimo quinquennio il suo Pil รจ cresciuto del 9,7% (il doppio del +4,6% dell’Italia). Ma che, in questo suo sviluppo, la metropoli lombarda stia coniugando la moderna dimensione di cittร del futuro con quella dal sapore antico di una realtร ancora illuminata da vetrine di negozi, insegne di ristoranti e luci dei teatri, รจ forse un aspetto su cui non in molti riflettono. Anche se รจ una delle cifre del successo della Milano di oggi che, in un mondo sempre piรน โvirtualeโ, attrae acquirenti – anche dall’estero – che vogliono toccare con mano l’esperienza dello shopping nei punti vendita, anzichรฉ limitarsi a comprare online, e mangiare in trattorie piuttosto che locali stellati, invece di ordinare fast food. Oltre a visitare mostre ed assistere dal vivo a spettacoli teatrali, al posto di guardare soltanto video su Youtube.
Metropoli โosservataโ speciale
A dirlo sono i numeri che, sotto l’Albero, possono rivelare delle sorprese. E siccome รจ tempo di corse ai regali ed eventi natalizi, spulciando i dati dell’Osservatorio Milano, abbiamo voluto dare un’occhiata a questi aspetti che contribuiscono a far grande la metropoli meneghina, visto che โ secondo il report 2019 – viviamo al confine con il centro urbano che ha il reddito pro capite piรน alto d’Italia (oltre 28mila euro) ed รจ tra le 50 cittร accentratrici di ricchezza e potere economico a livello globale.
Una rete capillare di negozi e ristoranti
Come attivitร e reputazione, il capoluogo regionale รจ stato raffrontata ai top globali ed europei, mentre nella sezione โobiettiviโ il confronto รจ con Barcellona, Lione, Monaco e Stoccarda. Ossia, i capoluoghi delle regioni europee maggiormente produttive, al pari della Lombardia. Ebbene, anche se naturalmente anche qui le micro imprese del commercio al minuto stanno soffrendo, nel documento di sintesi si legge che โnella nostra area metropolitana la rete di servizi commerciali e di ristorazione รจ diffusa nel territorio in maniera piรน capillare di quanto non accada nelle altre quattro considerate: un attributo reso evidente dai punteggi di 1,37 nel numero di esercizi al dettaglio e di 1,41 in quello di esercizi di ristorazione, entrambi per 1.000 abitantiโ. Non รจ dunque un caso che Milano si posizioni al primo posto esaminando la spesa totale dei turisti internazionali e il valore dello scontrino medio per shopping (231 euro nel 2018 contro i 146 a Monaco).
Non solo shopping: musei e teatri
La cittร principale della Lombardia รจ poi senza dubbio una delle grandi mete internazionali del turismo culturale: addirittura, รจ lโunica fra le cittร campione a mostrare numeri paragonabili tra i visitatori dei musei (8,2 milioni) e gli spettatori dei teatri (7,2). Ma non si punta soltanto su chi viene da fuori: โร nella capacitร di integrare offerta stabile e offerta temporanea che si gioca la scommessa di essere al tempo stesso apprezzata dai suoi residenti e ttrattiva per talenti e turistiโ, si legge infatti ancora nel report.
Una cittร smart con una buona reputazione digitale
Quello che l’Osservatorio Milano tratteggia รจ dunque un volto ancora molto โumanoโ della metropoli, anche se con lo sguardo rivolto al futuro. Il capoluogo di regione, infatti, tiene molto alla sua reputazione digitale, registrando una performance eccezionale che l’ha vista passare dal terzo al primo posto come flusso di ricerche su Google, con un indice di 1,37 nel 2019 (era 1,18 nel 2018) contro 1,31 di Barcellona e 1,25 di Monaco. Senza contare i segni di progresso diffuso in direzione della smartness, posizionandosi, per la prima volta su tre edizioni, al di sopra della media dei benchmark in tutte le dimensioni, con lโeccezione dello smart environment, visto che purtroppo stabile sotto la media (0,96 lo score sintetico di dimensione nel 2019). Mentre, in tema di smart mobility, con 2.224 auto per milione di abitanti il servizio di car sharing di Milano รจ il piรน sviluppato e il piรน resiliente. Un plus, quest’ultimo, che i residenti dell’Alto Milanese e del Varesotto dovrebbero forse sfruttare di piรน, visto che abitano proprio dietro l’angolo.
Milano รจ l’Italia (compreso il Varesotto) tra 20 anni?
Insomma, come ricorda il sindaco Giuseppe Sala, โse Milano รจ lโItalia tra ventโanni (cosรฌ รจ sempre stato), ci sono buone notizie per il Paeseโ. A patto perรฒ di saper imparare davvero da quanto accade all’ombra della Madonnina. A partire dai โvicini di casaโ dei territori confinanti, come il nostro. Che spesso ha un atteggiamento โprovincialeโ nel โsognare la Californiaโ, senza rendersi conto che, a due passi, c’รจ un modello che funziona, senza snaturarsi. La fortuna โ ancora spesso sottovalutata โ รจ proprio averlo affianco. La sfida รจ riuscire a sfruttare la nostra posizione strategica rispetto a questo catalizzatore di opportunitร .