Marco Introini, floral designer di Gallarate, spiega: “Un conto è strappare qualche erbaccia, un altro potare, combattere i parassiti, creare nuovi giardini o terrazzi fioriti”
“Per gli hobbisti? Aiuole fiorite, tagli, sfalci, vasi, tralicci e l’arte topiaria”
di Marco D. Introini
Fai-da-te si o no? Io dico sicuramente sì, anche se è opportuno avere consapevolezza delle proprie capacità manuali e soprattutto della competenza necessaria in materia, per fare le cose giuste nelle epoche giuste.
Come rilassarci e gratificarci
Il fai-da-te lo trovo molto gratificante verso se stessi io mi diverto moltissimo a praticarlo ovunque sia possibile, perché mi rilassa, mi diverte, e mi fa staccare un po’ dalla monotonia che a volte si prova nel ripetere sempre le stesse azioni.
La bellezza dell’ordine
Quante volte mi è capitato di tornare da lavori anche impegnativi e vedere che in giardino quella pianta è cresciuta un po’ troppo e ha perso la forma oppure l’altra ha sofferto per qualche motivo e non è più bella e rigogliosa come prima, oppure un’aiuola è stata invasa dalle malerbe e non è più bella da vedere… E allora ci si cambia e via di cesoie, di rasaerba, di zappetta e si torna a rimettere a posto tutto. Perché il giardino o il terrazzo è bello quando è ordinato, le piante sono al massimo della loro espressione e tutto appare radioso nell’insieme.
“Nessuno è tuttologo”
Certo è che nessuno di noi è tuttologo: un conto è strappare qualche erbaccia, ma già intervenire con potature adeguate o concimazioni corrette è ben diverso. Non parliamo poi se si tratta d’intervenire con fitosanitari, anche perché la legge li disciplina in maniera chiara ed univoca. I cosiddetti presidi medico-chirurgici sono di libera vendita e uso, ma i trattamenti più importanti possono essere praticati solamente in modo corretto da chi ha il patentino fitosanitario e quindi conosce tutti i limiti di impiego e la tossicità dei prodotti.
Internet, sì e no
Ma poi siamo veramente capaci di riconoscere gli attacchi dei parassiti o le malattie crittogamiche? So che internet in alcuni casi può essere di aiuto, ma il più delle volte per evitare di commettere danni è opportuno affidarsi a professionisti.
Lavori da professionisti
Così pure per le potature, che se errate possono danneggiare irrimediabilmente le piante. Le capitozzature sono addirittura più che deleterie, nonostante molte persone si ostinino a praticarle ignorando i divieti. Se poi si tratta di nuovi impianti di giardini o realizzazione di fioriere, anche in questo caso è sempre meglio affidarsi ad esperti del settore, per fare in modo che ogni pianta abbia l’esposizione giusta, lo spazio in cui crescere, rispetti le distanze dalle proprietà confinanti, e soprattutto abbia il terreno giusto in cui radicare.
Il paradiso dell’hobbista
Pensate che sia rimasto poco da fare per un hobbista? Assolutamente no! Tutta la parte più soddisfacente e divertente è ancora saldamente nelle nostre mani. Pensiamo ad esempio all’impianto delle stagionali, dove noi siamo liberissimi di dare spazio alla nostra fantasia per comporre aiuole policrome con tutte le varietà che ci piacciono: se vogliamo, possiamo semplicemente farci consigliare sulle epoche di fioritura per fare in modo che, con l’incedere delle stagioni, ci sia sempre qualcosa di fiorito a premiare il nostro lavoro. E poi ancora i tagli e gli sfalci, le potature di contenimento degli arbusti, il rinnovo dei vasi, dei treillage e ancora l’arte topiaria… insomma, se vogliamo, in effetti una gran da fare c’è.
Viva il contatto con la natura
E allora, rimbocchiamoci le maniche e affondiamo le nostre dita nel terreno: non esiste niente di più bello e gratificante nel contatto con la natura.