Sguardi di donna

di Milani

Il Festival fotografico europeo, giunto alla sua settima edizione, è ideato e curato dall’Afi (Archivio fotografico italiano). Dal 17 marzo al 22 aprile prevede oltre quaranta mostre, seminari, workshop, proiezioni, multivisioni, letture dei portfolio, presentazione di libri, concorsi  lungo l’asse che va da Milano a Varese.  Ecco le iniziative al femminile, davanti e dietro l’obiettivo

di Chiara Milani

“La donna mostra sempre la sua identità, perché rispecchia la propria anima”. E’ una sottile linea rosa, quella che traccia per noi Claudio Argentiero, presidente di Afi (Archivio fotografico italiano). A cui abbiamo chiesto di indicare le iniziative al femminile – davanti e dietro l’obiettivo – nell’ambito della settima edizione del Festival fotografico europeo, in calendario dal 17 marzo al 22 aprile, lungo l’asse che va da Milano a Varese. Con un programma espositivo articolato, che muove dalla fotografia d’archivio al reportage d’autore, dalle immagini d’arte all’architettura, dalle ricerche creative alla documentazione del territorio. In questa caleidoscopica proposta, non mancano appunto toni di rosa. “Sensibilità, cuore e rinascita, sono solo alcune peculiarità che identificano l’essere femminile, sia in senso quotidiano sia artistico e pure nel dramma brutale di una violenza”, commenta ancora Argentiero: “Non è soltanto l’affermazione che spaventa gli uomini, è soprattutto la consapevolezza della dignità sociale conquistata con determinazione, senza clamori e senza mai perdere sentimento”.

Castello di Masnago a Varese dal 24 marzo al 19 maggio

I volti negati

Sfigurate dall’acido per aver rifiutato le avances di uomini violenti. E poi costrette dalla famiglia a nascondersi per la vergogna di una colpa che non hanno commesso. Passando così dall’essere vittime al diventare responsabili della propria tragedia. E’ un pugno allo stomaco, il reportage di Ugo Panella. Realizzata in Bangladesh nel 2001 per il magazine D – Repubblica delle Donne, in collaborazione con l’inviata Renata Pisu, quest’opera di denuncia chiamata “I volti negati” sarà in mostra al Castello di Masnago a Varese dal 24 marzo al 19 maggio nell’ambito del Festival fotografico europeo promosso da Afi. Una scelta forte, per fare riflettere su un tema di drammatica attualità. Anche nel nostro Paese. Dove si sta registrando il terribile fenomeno di giovani punite con l’acido per aver detto “no”.

Sala Veratti a Varese dal 24 marzo al 22 aprile

Facce da leggere

A proposito di visi, sempre nella Città Giardino, ma in questo caso in Sala Veratti, dal 24 marzo al 22 aprile si potranno ammirare le “Facce da leggere” di Marina Alessi, che da 10 anni utilizza e porta ai massimi livelli i ritratti con Polaroid Giant Camera: la macchina fotografica, costruita in 5 esemplari in tutto il mondo, che permette, grazie alle sue dimensioni (1 metro e mezzo di altezza per 2, 100 chili di legno e di ottone), la realizzazione di ritratti in formato 50×60: pezzi unici con attori e scrittori di fama internazionale.

Palazzo Leone da Perego a Legnano dal 17 marzo al 22 aprile

Mu-seum di Patrizia della Porta

Nata a Milano, Patrizia della Porta a soli 14 anni ha vinto il Parthenon Prize Photo of the World Family dell’Unesco. La sua ricerca si concentra sulla rappresentazione fotografica dell’architettura contemporanea, esplorando le poetiche di maestri dell’architettura. Il suo approccio zen all’architettura si muove verso nuove dimensioni e interpretazioni degli edifici ritratti, trasfigurando spazio e tempo.

Terre di non ritorno, 2009-2016, di Viktoria Sorochinski

Nata in Ucraina nel 1979, Viktoria Sorochinski ha esposto più di 50 mostre in 16 paesi in Europa, Nord e Sud America e Asia. Il suo lavoro è stato pubblicato e recensito in oltre 50 pubblicazioni internazionali. “Terre di non ritorno” è progetto documentario a lungo termine che ripercorre gli ultimi resti degli autentici villaggi ucraini e dei loro abitanti anziani.

Asymptote di Evelyn Bencicova con Arielle Esther e Adam Csoka Keller

Girato principalmente in luoghi ex-sovietici dal trio Evelyn Bencicova, Arielle Esther e Adam Csoka Keller, Asymptote unisce passato e presente in una forma visiva che collega fotografia, video e audio. La moda è usata come mezzo principale per unificare ogni persona in un tutto, azzerandone l’identità in nome di un collettivo, in cui quindi ogni anomalia e individualità diversa rappresenta un fallimento.  

Castello di Legnano, dal 17 marzo al 22 aprile

Ukraine di Ania Klosek

Rimaniamo nei Paesi dell’est con il progetto Ukraine, che ci mostra la gente comune, con immagini scattate tra il 2009 e il 2017 nella parte occidentale del Paese, a Lviv ,e in quella orientale ad Odessa ed in Crimea (prima dell’annessione della Federazione Russa). Ania Klosek è una fotografa di Street e documentazione fotografica di base in Polonia. Ha vinto il prestigioso Grand Press Photo Award nel 2017.

Studio legale Albé e associati a Busto Arsizio, dal 22 marzo al 15 aprile

La poetica dell’infanzia di Marina Kazakova

Nata in Unione Sovietica, per Marina Kazakova il concetto del progetto “La poetica dell’infanzia” è l’estetica della giovinezza, ispirata dai suoi quattro figli e un nipote: sensualità, fiducia ed un enorme bisogno di amore, forse più che in qualsiasi altro periodo della loro esistenza. E’ la vincitrice del Premio Portfolio Afi 2017.

Smart Object – Ph Evelyn Bencicova e I volti negati – Ph Ugo Panella

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