A Porto Ceresio sarà riproposta la pulizia del Lago di Lugano, con VareseMese tra i media partner. Promotrice dell’evento è l’associazione GODiving che, con i suoi subacquei, riporta alla memoria il cupolino per respirare del Codice Arundel
a cura della redazione
Più d’uno si spinge a definirlo un ambientalista ante litteram. Di certo, Leonardo Da Vinci studiò a fondo la natura e, in particolare, l’acqua. Tanto da disegnare persino una draga per pulire le conche lacustri e una sorta di maschera da palombaro. Ora, nell’anno in cui si onora l’inventore rinascimentale a cinque secoli della sua scomparsa, il suo insegnamento si mette in pratica anche indossando la tuta da sub per la più grande operazione di pulizia dei fondali del Lago di Lugano.
Un lavoro di squadra
Domenica 26 maggio a Porto Ceresio torna infatti l’operazione Blu pulito, che nel 2018 ha radunato una trentina di subacquei impegnati, assieme a decine di volontari terrestri e tre natanti, a raccogliere più di dieci metri cubi di rifiuti depositati in fondo allo specchio lacustre.
La seconda edizione
Anche quest’anno l’evento ecologico comprenderà sia l’azione di ripulitura sia un convegno per far conoscere la situazione delle acque dolci prealpine. “Alla giornata parteciperanno pure atleti del gruppo sportivo di Special Olimpic ASA Varese, nonché ospiti della Comunità Il Sorriso di Cuasso al Monte, per sensibilizzare tutti assieme i cittadini, i turisti e le imprese”, spiega l’associazione di sommozzatori varesini GODiving: “Si conferma poi l’abbinamento con Sea Shepherd Italia Onlus, organizzazione noprofit globale attiva nella conservazione della vita marina, e non mancheranno il supporto del Comune e dell’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio Piano e Ghirla. Ci saranno quindi gli amici elvetici di AsFoPuCe e quelli dell’Associazione Nazionale Alpini. Interessante l’apporto atteso dal CNR IRSA – Istituto di Ricerca sulle Acque, che già nel 2018 raccolse campioni di molluschi dal Lago di Lugano per i propri studi limnologici”. Tra le novità, la presenza attiva di DAN Research (ente che studia la sicurezza nelle immersioni), passato dal patrocinio della prima edizione a un progetto di ricerca medica sui subacquei impegnati nella pulizia lacustre del 2019. Infine, i media partner saranno di nuovo Scubaportal e la nostra testata, lieta di omaggiare anche così il genio leonardiano all’inizio dell’anno in cui lo si celebra.
In foto: Natalie Masparoli Taylor, sub di Sea Shepherd
GALLERIA FOTOGRAFICA della prima edizione