Boom delle esportazioni del prodotto verde italiano. In Lombardia 15mila addetti e un giro di affari che supera i 200 milioni di euro. La situazione nazionale, regionale e provinciale illustrata con il cartoonist Tiziano Riverso nella nostra trasmissione Varese, diamo i numeri, in onda alle ore 20.00 di venerdì 5 aprile (in replica il 26) su Rete55
di Chiara Milani
E’ un mercato che sta, letteralmente sbocciando. Almeno per quanto riguarda le esportazioni. Stiamo parlando del prodotto verde italiano che, dopo aver toccato il record storico di 822 milioni di euro di vendite all’estero nel 2017, all’inizio dell’anno scorso ha confermato la fioritura straordinaria, con un + 21,5% delle esportazioni registrato a gennaio 2018. L’occasione per fare il punto della situazione è stata la quinta edizione di Myplant & Garden, tra i più importanti saloni professionali del settore, che si è tenuto a fine febbraio alla Fiera di Rho, nell’Alto Milanese, al confine col Varesotto.
La mega serra nell’Alto Milanese
Non a caso il salone internazionale del verde continua a crescere, richiamando addetti ai lavori di tutto il mondo per incontrare colleghi, potenziali clienti e fornitori, ma anche relatori di fama e il jet-set internazionale dei canali di vendita dell’orto-florovivaismo, del paesaggio, dei fiori e del garden. Punto di riferimento non soltanto italiano del settore verde e delle filiere collegate, la tre-giorni milanese ha canalizzato nei padiglioni di Fiera Milano Rho 733 imprese (+ 12% sul 2018, con il 22,4% proveniente dall’estero), che hanno formato una mega serra da 45mila metri quadrati con fiori, piante, vasi, prati, alberi, macchinari, edilizia green e accessori per la filiera verde. Un’offerta che ha attirato oltre 200 le delegazioni di buyer ufficiali da quattro continenti, facendo registrare un +16,5 degli accessi in fiera rispetto all’anno precedente, per un totale di oltre 20mila visitatori (soprattutto giardinieri, manutentori, negozianti e produttori, in 9 casi su 10 italiani).
Fiorisce il valore della produzione italiana
Come questo successo trovi riscontro nell’economia tricolore è presto detto. Basti pensare che il valore della produzione italiana di fiori e piante, in crescita (+3,6%), è stimato in 2,54 miliardi di euro, pari al 4,6% della produzione agricola nazionale a prezzi di base. A questi dati si aggiungono le quote derivanti da vasi (173 mila euro), terricci (26,5 mila euro) substrati (67 mila euro), superando i 3 miliardi euro.
Nel Varesotto germogliano nuovi business verdi
Quanto questo settore potrebbe essere strategico per il territorio non è difficile intuirlo. Basterebbe citare, su tutti, il fatto che il capoluogo provinciale è conosciuto come la Città Giardino. Così, per capire attualmente quale sia la situazione, abbiamo spulciato i dati Stockview – Infocamere riferiti alle sedi d’impresa dal 2009 al 2018. Le statistiche locali inerenti il florovivaismo includono fiori, ma anche ortaggi e piante sia ornamentali sia da frutto. Ciò che emerge è che, se nell’ultimo decennio le aziende operanti nel campo coltivazione di infiorescenze in piena aria sono diminuite di circa il 30% (da 176 a 123) e la vendita al dettaglio ha subito un calo di oltre il 10% in termini di negozi (da 262 a 229), in altre categorie invece sono germogliate nuove attività. Divenuta una volta e mezzo la coltivazione di fiori in appezzamenti protetti (da 22 a 31), raddoppiate le floricolture o altre colture non permanenti (da 14 a 32), quadruplicate le imprese impegnate nella produzione di piante (da 8 a 36). Sul nostro terreno è poi spuntato un nuovo business: quello della coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmacologiche, che prima non era presente e di cui adesso si occupano una quindicina di realtà. Così, in totale, a distanza di 10 anni, si è registrato un lieve incremento delle imprese del settore con sede in provincia di Varese, che oggi sono circa 650 (per l’esattezza 648, mentre nel 2009 erano 628).
La Lombardia coltiva il florovivaismo
Il trend è peraltro confermato dai numeri lombardi, visto che nella nostra regione i dati camerali 2018 contano oltre 10.400 aziende florovivaistiche, con un aumento di circa un centinaio rispetto a un decennio fa. Peraltro, sempre secondo quanto comunicato dai promotori di Myplant & Garden, la Lombardia (presente al kolossal del verde con 160 espositori) vale il 10% del mercato nazionale vivaistico e il 7% di quello delle piante e dei fiori. Circa 15mila gli addetti del comparto, e un giro di affari che supera i 200 milioni di euro alla produzione regionale.
Terreno fertile per chi ha il pollice verde
Forse un po’ a sorpresa, data la tradizione industriale, per tutti coloro che sognano di lavorare nel settore, ma anche per gli amanti di piante, fiori e prodotti della terra in generale il nostro sembra dunque proprio essere… un terreno fertile.
Illustrazione di Tiziano Riverso