Macché bella vita! [VIDEO]

di Andrea Mallamo

L’ora delle vacanze è scattatata e, dopo due anni di pandemia, tornano a crescere i viaggi, anche se con distanze accorciate rispetto al passato. A Varese diamo i numeri ne abbiamo parlato con l’economista Massimiliano Serati e il cartoonist Tiziano Riverso

di Chiara Milani

Siamo famosi nel mondo per la cosiddetta Bella vita. Eppure, a quanto pare, gli italiani l’esistenza non sanno godersela più di tanto. Almeno rispetto al resto d’Europa.

Questione di Pil

“Sì, sembra che questo ci raccontino le statistiche ufficiali che parlano di un’Italia posizionata di fatto nella parte bassa della graduatoria europea per durata media delle ore che ognuno di noi dedica al tempo libero inteso sia come fruizione di attività sportive e culturali sia dal punto di vista delle relazioni sociali”, conferma Massimiliano Serati, economista dell’Università Liuc Cattaneo di Castellanza, che però evidenzia come ciò abbia molteplici spiegazioni: “Da un lato gli studi confermano che la propensione a consumare il tempo libero segue l’andamento del Pil e sappiamo che il nostro Paese è in coda alle classifiche europee”.

Troppo lavoro non retribuito

Ma non è finita qui. “D’altro canto, ovviamente, la possibilità di fruire del tempo libero dipende dal fatto di averne a disposizione e sappiamo che anche da questo punto di vista gli italiani sono in cima alle graduatorie del tempo dedicato al lavoro in parte non retribuito”, chiarisce il nostro interlocutore. Di qui, la conclusione: “Quindi il nostro sforzo produttivo anche in termini di tempo sta andando evidentemente a detrimento delle ore che possiamo dedicare alla vita culturale”.

Online, al centro dell’EU

Per quel poco di ore che oggi ci rimangono, poi, il Covid-19 ha scombussolato un po’ tutte le nostre abitudini. Soprattutto nel 2020, con un’impennata del periodo trascorso online: sono da poco state pubblicate le statistiche tricolori We are social più recenti relative al 2021, in cui un pochino la dimensione digitale è arretrata, ma comunque come italiani vi spendiamo tanto tempo libero, più della media. “Allora. diciamo il 2020 è stato ovviamente l’anno del boom con un +12% di tempo trascorso sul web rispetto al 2019”, prosegue il ricercatore: “Nel 2021, una certa stabilizzazione con una lieve flessione peraltro ancora tutta da interpretare: però, da questo punto di vista siamo abbastanza in media rispetto agli altri Paesi europei. Anzi si andiamo a guardare proprio la graduatoria delle nazioni dell’Unione Europea, siamo esattamente al centro di questa classifica”. 

Interazione virtuale, che passione!

Quanto poi  alle nostre preferenze in rete, “noi abbiamo una maggiore propensione di altre nazioni europee a passare tempo sui social: vale a dire che il tempo che dedichiamo all’interazione virtuale è preponderante rispetto a un utilizzo del web mirato invece ad aggiornare le proprie conoscenze”, fa notare il professore di Politica economica dell’ateneo castellanzese.

I lombardi sanno godersi di più la vita?

Forse un po’ a sorpresa, visto che è tradizionalmente più conosciuta per il lavoro, la Lombardia sembra comunqque sia superiore alla media del resto del Belpaese per quanto riguarda tempo libero&cultura. “E’ vero, i numeri ci dicono che siamo la seconda regione in Italia per quota di Pil che viene dedicata al tempo libero, con un dato che è inferiore soltanto a quello del Trentino e che parla di un 5,8%”, chiarisce l’esperto di analisi statistiche, che prosegue: “Peraltro, c’è da fare attenzione a due cose: qui si parla di spesa e ciò non equivale necessariamente a tempo, ma poi qui vale anche il prezzo e diciamo che il costo della vita medio in Lombardia è più o meno in cima alle graduatorie italiane: forse questo dato si spiega anche così”. 

I viaggi tornano sulla pista di decollo

Infine, ma non ultimo, ormai siamo in periodo di ferie e l’Istat ha pubblicato di recente la statistica che riguarda la spesa delle famiglie italiane per i viaggi e le vacanze. “Come è ovvio, emerge una ripresa rispetto alla fase pandemica legata all’allentamento delle restrizioni”, riassume Serati, che in particolare sottolinea come si nota “una preponderanza che prima non conoscevamo dei viaggi per tempo libero rispetto al viaggi con motivazione business, oltre al ritorno di un turismo che chiamare di prossimità è un po’ forte, ma diciamo che è più europeo, rispetto a quello intercontinentale del passato”. 

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TEMPO LIBERO

 

3

Le ore di lavoro settimanali mensili in più registrate in Italia rispetto al resto dei Paesi dell’Unione europea

 

200

Il salario medio italiano è inferiore di 200 euro rispetto alla media delle nazioni del Vecchio Continente

 

10%

Il tasso di occupazione nel Belpaese è di 10 punti percentuali in meno in confronto alla media europea

 

5

Gli italiani risultano liberi per 4 ore e 54 minuti al giorno, mentre i finlandesi hanno quasi un’ora in più

 

55

I minuti in meno quotidiani che le donne nel nostro Paese hanno a disposizione per il tempo libero rispetto agli uomini

 

 

SOCIAL MEDIA

 

51

I milioni di persone connesse ad Internet in Italia

51, quindi ⅚ della popolazione totale

 

43

I milioni di persone in Italia attive sulle piattaforme social: le top 3 sono Whatsapp, Facebook e Instagram

 

50%

Secondo la statistica italiana di We are social, la metà dei nostri concittadini sui social segue amici e familiari

 

6

Il tempo quotidiano che ogni italiano in media spende usando in Internet nel 2021 è stato di 6 ore e 9 minuti, 13  in meno del 2020

 

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