tempo di ecodesign

di Andrea Mallamo

Il futuro dei prodotti per health e personal care è sempre meno chimico e più basato sull’utilizzo di tecnologie fisiche e naturali. A spiegarlo è Federica Carlomagno, responsabile Ricerca e Sviluppo della Roelmi Hpc srl di Origgio, vincitrice di un bando sull’economia circolare

di Chiara Milani

Ingredienti per cosmetici e integratori alimentari dagli scarti di pomodoro, riso e vino e altre filiere tipiche del territorio lombardo. E’ quanto messo a punto nei laboratori del quartier generale di Origgio della Roelmi Hpc srl, un’azienda leader nel settore della salute e la cura della persona che ha filiali in Svizzera, Francia, Stati Uniti e Cina e che è risultata in provincia di Varese una delle due vincitrice del bando per l’economia circolare indetto quest’anno da Regione Lombardia e Camere di Commercio

Contro la fuga di cervelli

Per capire come  l’Italia potrebbe giocare la partita dell’ecosostenibilità anche per evitare l’attuale fuga dei cervelli, abbiamo contattato la manager di Ricerca e Sviluppo, Federica Carlomagno: “Credo che la principale mossa che può fare l’Italia su vari livelli, da quello politico alle associazioni ma anche alle aziende stesse, è quello di aprirsi all’open innovation e alle tecnologie. Abbiamo tantissima produzione industriale alimentare che crea dei sottoprodotti. Bisogna creare catene del valore che vadano a recuperare questi sottoprodotti e che utilizzino tecnologie a basso impatto ambientale per andare ai mercati secondari successivi”. Quindi, immaginarsi già quello che un po’ si chiama oggi ecodesign, ossia la storia del nostro prodotto da quando nasce, è utilizzato, viene gettato, pensando se possa essere riutilizzato, riciclato e così via. “Di quest’anno è il green deal lanciato dall’Europa e deve essere recepito dalle aziende, dalle associazioni per imparare a pensare circolare”, commenta la nostra interlocutrice. 

Beauty? Green è trendy

Confermandoci intanto che, come era emerso da un approfondimento curato a inizio 2020 dalla nostra rivista, il trend emergente del settore beauty è quello “verde”. Di qui, la chiosa: “Il futuro di health e personal care? Sempre meno chimica e sempre più tecnologia fisica e naturale”.

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