Pericolo disidratazione

di admin

Mangia (e bevi) che ti passa

Suggerimenti per l’alimentazione estiva

Eugenia Dozio, dietista clinica dell’Università dell’Insubria, fornisce ai nostri lettori alcuni importanti consigli per affrontare la bella stagione senza problemi per la salute

“Bambini, anziani e donne in gravidanza sono i più esposti a colpi di calore, crampi, affaticamenti o il rischio di calcoli renali”

di Eugenia Dozio

L’estate è la stagione in cui il rischio di disidratazione è più alto. Bere acqua a sufficienza aiuta ad evitare colpi di calore, affaticamento, crampi o il rischio di calcoli renali. Bambini, anziani e donne in gravidanza possono essere più esposti a questo pericolo. 

Il bilancio idrico

Per bilancio idrico si intende il rapporto tra entrate ed uscite, ovvero tra la quantità di liquidi assunti attraverso l’alimentazione e quelli che vengono eliminati  per via metabolica oppure tramite sudorazione. 

Gli alleati della salute

Frutta e verdura sono veri alleati che partecipano all’idratazione dell’organismo perché hanno la particolarità di contenere molta acqua, in media intorno al 90%. Sono consigliate 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno e possibilmente di colore diverso. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli…): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.

Consigli per la cottura

Consumare cibi freschi e di stagione cercando di cuocerli conservando l’acqua in essi contenuta, prediligendo cotture al vapore, bagnomaria e bollitura in poca acqua.

Le raccomandazioni del Ministero

Le raccomandazioni del Ministero della Salute sono di bere almeno due litri (otto bicchieri) di acqua al giorno, distribuendo l’assunzione nell’arco della giornata. Evitare bevande zuccherate, limitare bevande a bassa gradazione alcolica (vino e birra) ed evitare superalcolici.

La piramide alimentare

Esistono alcune indicazioni che possiamo applicare in sicurezza, sulla base di linee guida stilate a partire da evidenze scientifiche. Per rendere le informazioni facilmente fruibili, alcuni Paesi hanno adottato la piramide alimentare come rappresentazione grafica di queste linee guida. Il concetto della figura della piramide è che alla base, più ampia, siano presenti i cibi che dovrebbero essere consumati maggiormente nella nostra alimentazione (frutta, verdura, cereali meglio integrali, acqua), quelli che troviamo nei livelli superiori sono da consumare con diverse frequenze durante la settimana (carni, pesce, legumi, uova, latticini, condimenti) mentre gli alimenti che si trovano al vertice sono quelli da limitare (dolci, vino). 

Vietato stare fermi

L’attività fisica è presente lungo tutta la piramide. E’ importante che con l’assunzione delle porzioni consigliate venga rispettata anche la tradizione alimentare mediterranea, evitando un eccessivo consumo di un solo alimento o l’uso di pochi alimenti che comporterebbero squilibri nutrizionali. E’ richiesto di  rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti. 

Viva i grassi vegetali

Evitare preparazioni elaborate con alimenti provenienti dal mondo animale, in modo particolare i grassi, sostituendoli con l’olio d’oliva, che è il condimento migliore da usare a crudo. 

Piatti unici salutari

Sono consigliati piatti unici meglio freddi composti da cereali (1/4 del piatto), una o due fonti proteiche (1/4 del piatto): pesce, legumi, carni, più frequentemente bianche, formaggi freschi con verdure (1/2 piatto). 

Dulcis in fundo…

E la frutta? Può essere consumata alla fine del pasto o come spuntino.

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