Allegria fai-da-te [Ascolta il PODCAST]

di Andrea Mallamo

Con i fioristi chiusi è comunque possibile imbandire a festa la tavola: basta un pizzico di fantasia e qualche consiglio su misura del nostro esperto opinionista

di Marco D. Introini

In questo contesto forzatamente casalingo a cui nessuno di noi era abituato, credo che non ci sia persona che non stia vivendo la mancanza di fiori e natura. Lo stare chiusi in ambienti privi di verde, rende l’esistenza decisamente più difficile. Questo a maggior ragione ci fa comprendere quanto indispensabili siano le piante nella nostra quotidianità, e quanto la qualità della vita ne risenta.

Decorazioni a km 0

Per questo con l’approssimarsi della Santa Pasqua, volevo darvi qualche idea su come decorare le case con qualche essenza di stagione, magari da reperire in giardino o sul proprio terrazzo, visto che non è detto che si possano reperire in commercio tutti i materiali che si desiderano.

Germogli di speranza

Se abbiamo un balcone o un terreno con alberi ornamentali e fioriferi stiamo assistendo al momento più emozionante dell’anno, ovvero al risveglio delle piante. Nuove gemme, per le specie che si sono spogliate d’inverno, fiori per gli arbusti primaverili e bulbose che iniziano a fare capolino dal terreno.

Buonumore… in barattolo

Se vogliamo decorare la tavola, anche se non abbiamo a disposizione la spugna da fiorista, possiamo comunque creare delle simpatiche decorazioni utilizzando ad esempio i vasi delle conserve, allineandoli sul tavolo, magari in forme e misure diverse, riempiendoli con acqua (magari anche colorata con della semplice anilina) e utilizzando appunto i fiori del nostro giardino o balcone. Avremo a nostra disposizione i rami fioriti per esempio, il prunus, il pesco, la cidonia, o magari ancora qualche forsizia tardiva, o anche i primi lillà. Poi avremo le spettacolari camelie con le loro meravigliose foglie verde lucido e i loro bellissimi fiori bianchi, rosa e rossi; i primi rododendri e quella sinfonia floreale che sono le bulbose. Ancora, tulipani, narcisi, muscari, crocus… tutti fiori che mettono allegria con i loro colori. Però per farli durare in casa dovremo seguire qualche piccolo accorgimento.

I trucchi del mestiere

Innanzitutto le legnose, andranno raccolte tagliando con la cesoia o una forbice ben affilata, portate subito in casa e preparate con un ulteriore taglio a croce sul ramo per facilitare maggiormente l’assorbimento dell’acqua: se non lo farete il rischio è che appassiscano troppo velocemente.

Le bulbose invece andranno recise con un coltello ben affilato, facendo attenzione a fare un taglio diagonale (a fetta di salame) anche in questo caso per farle “bere” più facilmente.

Per le bulbose a gambo cavo, tipo i narcisi, può essere utile aggiungere all’acqua una goccia (solo una) di candeggina per evitare il proliferare dei batteri, che poi darebbero un cattivo odore e renderebbero l’acqua un po’ torbida.

Poi per il resto potete scatenare la vostra fantasia, magari utilizzando anche rami secchi, tipo quelli del salice o del nocciolo contorto, e – perché no – qualche aromatica per dare un po’ di profumo alla vostra tavola.

Sul tavolo poi, alla base dei vasi, potrete ulteriormente decorare con qualche petalo di camelia, magari alcuni chicchi di caffè o bacche di anice stellato, oppure molto più semplicemente con pezzetti di corteccia o sassolini lavati.

Una bella soddisfazione

Non mettiamo limiti alla nostra creatività, e a fine lavoro potrete dire soddisfatti: “Questo l’ho fatto io!”. Una bella soddisfazione, in tutti i sensi.

Ascolta il podcast: https://www.spreaker.com/user/12137619/rifiorire-le-specie-botaniche-sanno-adat

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