Cult in the box

Da Star Trek a The Last of Us

di admin

Luca Borsa, game designer di Busto Arsizio e co-autore de Il gioco dei Telefilm, passa in rassegna una serie di titoli che, dagli anni Settanta a oggi, hanno tenuto compagnia alle famiglie, passando dalla televisione al tavolo di casa

“Anche le serie tv sono oggetto di trasposizione nei giochi in scatola”

di Luca Borsa

L’avvento delle piattaforme di intrattenimento ha cambiato il modo e anche la tipologia di quello che una volta si chiamava Telefilm (prodotto fatto per la TV) e che oggi si chiamano Serie. Alcune sono diventate così famose e seguite da essere dei veri cult. Anche il modo di usufruirne è cambiato: ora non si deve aspettare una settimana, come avveniva per i Telefilm negli anni Ottanta e Novanta, ma si possono fare intere maratone per godersi l’intera serie tutta di un fiato.

Quiz tra mood e merchandising

Come per i film (ne scrissi sul numero di ottobre 2021 su VareseMese), anche le serie e i telefilm sono oggetto di trasposizione nei giochi da tavolo: lo si fa in vari modi, dai quiz a quelli che sono un pretesto di merchandising ad altri invece strutturati che cercano nelle meccaniche di replicare la trama o il mood della serie, per dare al giocatore la sensazione di diventare un protagonista.

Da Busto Arsizio a Hollywood

Io stesso ho avuto la fortuna nel 2012 d’ideare le meccaniche del Gioco dei Telefilm, ormai un oggetto raro, che ripercorreva la storia dei Telefilm attraverso centinaia di domande redatte da Damerini e Margaria, artefici dell’Accademia dei Telefilm e autori del Dizionario dei Telefilm: un gioco a quiz diviso per periodici storici e argomenti con la splendida illustrazione di Silver (il papà di Lupo Alberto) che, sulla scatola fatta come televisore degli anni Sessanta, riproduce una serie di personaggi famosi. Persino il celebre Fonzie della serie Happy Days (esiste un gioco del 1976) ne ricevette una copia.

Nessun genere è escluso

Ciò a testimoniare come il gioco da tavolo racchiuda in sé tante anime e arti. Le serie televisive sono fonte di gioco da sempre e nessun genere è escluso. Per alcune poi c’è un vero e proprio culto: basti pensare che esistono più di 20 giochi su Star Trek. I trivial – giochi di domande e risposte – coprono tutti i filoni: da Grey’s Anatomy a Sex and the City, i patiti delle serie possono cimentarsi in citazioni, aneddoti e curiosità per dimostrare chi sia il più esperto.

Successo in scatola

Chiaramente sono le serie di successo che hanno più possibilità di finire dentro una scatola. Per fare un po’ di storia possiamo partire da  X File del 1997, Buffy the Vampire, che esce nel 2000, ma anche nel 2016 e 2017 a Lost. Non sono poi escluse le famose sit comedy  The big bang theory, che sdogana il mondo Nerd , e il mitico Friends. Anche le serie più per adulti, Spartacus, Narcos, Prison Brek e il capolavoro Breaking Bad, sono finite sul tavolo di molti appassionati.

Divertimento junior

Per i bambini e gli appassionati di serie animate la bellissima corsa di Wacky Race, non dovrebbe mancare nella loro collezione, così come i giochi su Scooby Doo e il ladro Lupin III.

Avventure da escape room

Grande il successo anche di serie moderne come Game of Thrones, che già nel nome ha il set del gioco e di cui sono usciti diversi giochi (di cui alcuni di ottima fattura), al pari della  Casa di Carta, che si può giocare in un’avventura da escape room o nell’ottimo gioco della Clementoni, in cui bisogna svelare l’identità dei ladri.

La novità 2023

Chiudo con una novità annunciata: The Last of Us, che nasce da un videogioco famosissimo tra i giovani, diventa serie di successo e nel 2023 uscirà sui tavoli.

Articoli Correlati