Nel numero di giugno riflettiamo su come la ripartenza abbia, nella maggior parte dei casi, una nuova spinta tecnologica: dall’economia alla cultura, dalla salute al turismo, fino al nostro rapporto con flora e fauna
C’è voglia, tanta voglia di tornare in presenza. A teatro, in piazza, nelle aule scolastiche che hanno appena chiuso (stavolta, per ferie). Eppure, al contempo, ormai il digitale è ovunque. In ogni settore del lavoro e, praticamente, della vita. Così, quella ripresa verso cui ci stiamo faticosamente dirigendo, vede una commistione sempre più forte tra attività previste di persona e il supporto delle tecnologie.
Quell’equilibrio instabile
Il futuro – almeno quello più prossimo – si gioca qui. In quell’equilibrio instabile tra incontri faccia a faccia e da remoto. Con un processo selettivo al momento dalle maglie molto strette. Torniamo di persona dove “ne vale la pena”. Che sia al lavoro, negli acquisti, nello studio o nei luoghi di aggregazione e di svago. Certo, siamo corsi in massa al ristorante e a fare l’aperitivo. Ma andiamo più che altro agli appuntamenti di lavoro di cui non possiamo fare a meno. Rivediamo con la mascherina abbassata, per bere o mangiare, quegli amici che davvero ci sono mancati. Facciamo quel viaggio o quel weekend fuori porta che proprio aspettavamo da tempo e comunque (quasi) privilegiando luoghi all’aria aperta. Per il resto, laddove esiste un’alternativa digitale, ora sappiamo che possiamo sfruttarla. E che, in molti casi, è più sostenibile. Da tanti punti di vista.
Torniamo a vivere… anche grazie alla tecnologia
Così, con l’estate ormai alle porte, la voglia di tornare a vivere, e non soltanto a sopravvivere, trova comunque declinazioni innovative tramite la tecnologia. Che ci fa scoprire nuove opportunità. Quasi sempre. A ciò è dunque dedicato il nostro numero di giugno. Che potrete, ovviamente, leggere sia in formato cartaceo sia digitale. Prendendo una copia gratuita nei nostri punti distributivi. Oppure scaricando l’App, iscrivendovi alla newsletter, digitando direttamente l’Url del nostro sito o accedendovi tramite Facebook. Come si usa oggi.