In questo momento di forte transizione, riflettiamo sui tanti passaggi che stiamo attraversando, per capire come creare strutture solide, che non crollino improvvisamente mentre le percorriamo diretti verso l’estate e, soprattutto, il futuro
di Chiara L. Milani – Direttore responsabile
In un ponte c’è sempre qualcosa di affascinante. Che sia fisico, culturale o tecnologico. E forse ci sono poche immagini che posso descrivere meglio il momento che stiamo vivendo. Anche nel nostro territorio.
Epoca di forti cambiamenti
Mi spiego meglio. Non entro qui nel dibattito sull’immigrazione. Rifletto, però, sul fatto che questa sia un epoca di forti cambiamenti e, dunque, di passaggi da un punto all’altro. Questo abbiamo cercato di analizzare a giugno nei nostri articoli e nelle nostre rubriche.
Passaggi delicati
La transizione che stiamo vivendo nel mondo dell’economia, per esempio con la crescita di quella circolare. Ma anche i cambiamenti in atto nel tessuto urbano, sul fronte generazionale, nel campo dell’arte e delle ideologie, piuttosto che nel turismo, nella salute, in tavola, nei giochi e persino nello sport, con la rivoluzione di quello elettronico, che potrebbe essere copernicana.
Strutture da non dare per scontate
Insomma, nel mese in cui si passa dalla primavera all’estate e cresce la voglia di uscire di casa e magari di raggiungere mete fuori porta, c’è parso giusto concentrarci sui ponti. Che troppo spesso attraversiamo di fretta, come un semplice mezzo, senza ammirare l’opera che rappresentano. E dando per scontato che reggano. Fin quando magari – drammaticamente – crollano. Non soltanto metaforicamente. Come è accaduto proprio la scorsa esatte al viadotto di Morandi a Genova.
Filosofia di vita
L’uomo-simbolo di questo numero di VareseMese non poteva che essere, dunque, the bridgeman: Enzo Siviero, ingegnere, architetto ad honorem e rettore dell’università telematica eCampus. A lui, che lo scorso anno di questi tempi è stato ospite di Thinking Varese, abbiamo chiesto una riflessione sulle nuove frontiere dell’istruzione, oltre che sul nostro territorio. Quel Nord Ovest che lui osserva da Nord Est. Giusto per rimanere in tema di ponti…