La ricetta segreta dei savoiardi benedettini

di Andrea Mallamo

L’ingrediente segreto è la fede. Oltre a tanta passione. Per chi, magari in occasione di Pasqua, volesse comunque provare a cimentarsi nella creazione dei famosi savoiardi benedettini, nel libro Le ricette della Gran Dama – Quando la cucina diventa emozione ed arte dell’industriale e filantropo bustocco Riccardo Comerio, Madre Maria Cecilia Borrelli ha svelato la ricetta tramandata dalle monache del Monastero di San Giuliano, a Fermo. Per una famiglia, servono dunque 6 uova biologiche fresche di giornata, 350 grammi di zucchero, mezzo chilo di farina, 4 gocce di essenza di limone e 1 cucchiaino e mezzo di ammoniaca alimentare. Dopo aver battuto tra loro i primi due ingredienti, bisogna amalgamare gli altri, aggiungendo infine la farina piano piano. Bisogna poi dare ai biscotti la forma classica e infornare a 220 gradi per qualche minuto.

In comunione “pasticcera”

Io uso sempre cucchiai di legno con un coltello per dare la forma, prendendo poco impasto e, agendo velocemente, col coltello lo deposito sulla teglia. Poi il forno fa il resto, facendo crescere i biscotti, ma bisogna stare attente a non bruciarli”, ci confida la badessa. “Siccome noi ne facciamo diversi, lavoriamo in equipe, perché da sola non riesco: io sono addetta alla lavorazione, ma ci sono altre consorelle per le altre fasi”. Un gran lavoro, ma anche piacevole. Conclude infatti la religiosa “E’ bello, noi ci divertiamo tanto a farli”.

Sorpresa pasquale

Chi volesse andare sul sicuro, anziché cimentarsi in cucina, può comunque ordinarli direttamente alle monache. Per le quali, dato il calo di produzione delle ostie legato alla pandemia, ogni aiuto è una splendida sorpresa pasquale.

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