Che Letizia!

di Andrea Mallamo

La bella storia di un’adolescente del territorio che, nata con qualche difficoltà a livello motorio, questo mese riceverà il terzo riconoscimento vinto in un anno per le sue poesie

di Chiara Milani

 

Non è da tutti ricevere un premio di poesia dalle mani del figlio di un Premio Nobel per la Letteratura. L’onore spetta alla 17enne Letizia Luise, che il 17 settembre sarà premiata da Alessandro Quasimodo, figlio di Salvatore, considerato uno dei più grandi poeti italiani – e non solo – del secolo scorso. L’attore e regista è infatti il presidente onorario del Premio letterario internazionale La Girandola delle parole, giunto alla quarta edizione. Il riconoscimento – patrocinato, tra gli altri, da Regione Lombardia – ha visto la poetessa in erba aggiudicarsi la sezione Giovane autore, poesia inedita, con l’opera Cavalli e libertà.

Da Alda Merini a Quasimodo

Una grande soddisfazione per Letizia, che convive dalla nascita con qualche difficoltà a livello motorio e studia all’istituto Falcone a Gallarate, dopo avere completato primaria e secondaria di primo grado a Busto Arsizio (dove frequenta ancora l’oratorio San Filippo). Non è la prima volta, peraltro, in cui l’adolescente si distingue grazie alle sue abilità in campo poetico. Basti pensare che, la scorsa primavera, il suo lavoro La luce dei nostri sorrisi è stato inserito nell’antologia di poesie della decima edizione del Premio Alda Merini, da cui ha ricevuto la Medaglia d’onore. Mentre quest’estate si è classificata seconda nella sezione Poesia under 23 del Premio letterario Carità è donna con Il silenzio dell’anima.

Le emozioni che toccano il cuore

Nella vita bisogna essere forti, anche se si è disabile”, aveva scritto soltanto 14enne, quando scoprì la poesia. A distanza di 3 anni, Letizia ci spiega: “Lo scrivere mi permette di comunicare agli altri come affrontare la vita, che non bisogna mai arrendersi ed iniziare la giornata con un sorriso. Nel mio animo di adolescente ci sono i sogni, i desideri, i valori e soprattutto le emozioni che per me sono l’essenza della vita e che io descrivo nelle mie poesie. Attraverso la poesia racconto i sentimenti più genuini e mi piace toccare le corde dell’anima di chi mi legge”. Di qui è nato il suo libro, Le emozioni che toccano il cuore. Adesso, la sua speranza è che un giorno i suoi versi possano trasformarsi in una canzone.

La “musa ispiratrice”

Del resto, la sua beniamina – che sogna d’incontrare – è la pittrice e danzatrice senza braccia Simona Atzori, già volto di copertina di VareseMese. Una perfetta “musa ispiratrice”.

In foto: La giovane poetessa Letizia Luise col suo libro e alcuni dei riconoscimenti vinti

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