Dopo aver apprezzato più del solito i nostri spazi esterni privati durante la bella stagione, in vista dell’autunno ecco come creare un ambiente verde accogliente all’interno e all’esterno delle nostre abitazioni
Di Marco D. Introini
Credo che mai come quest’anno, tutti noi abbiamo apprezzato il nostro giardino o terrazzo. La riscoperta della convivialità domestica, in chiave green, penso proprio che sarà uno degli elementi a ricordare l’estate post lockdown.
Come prepararci all’autunno
Dato che ci è piaciuto godere delle fioriture estive, potremmo anche pensare a come rendere interessante ed accogliente il nostro spazio esterno per l’autunno.
La regola è sempre valida: per avere un’esplosione di colori, basta puntare su piante con il fogliame che vira sui colori caldi, tipo il liquidambar o la quercia ad esempio. Oppure pensare ad arbusti tipo il viburnum tinus dalle bacche blu intenso, il crategus, il cotoneaster o la pyracanta dalle belissime bacche arancio, o ancora la callicarpa dalle bacche viola intenso.
Tra viole e tulipani, come in un castello
Si possono poi impiantare le bellissime viole che ci allieteranno con i loro affascinanti fiori per tutta la stagione fredda e si possono impiantare i primi bulbi per la fioritura primaverile.
Tutti abbiamo visto le spettacolari fioriture di tulipani olandesi in primavera, quelle enormi distese colorate nei dintorni di Keukenhof, il bellissimo castello a pochi chilometri da Amsterdam, che vale sempre una visita quando si è nei Paesi Bassi. Perché quindi non pensare a ricreare nel nostro giardino o terrazzo quella esposizione di colori? Il momento per farlo è proprio ora. Dobbiamo semplicemente scegliere il posto dove piantarli e smuovere bene la terra, magari mischiandola con un po’ di sabbia e/o torba, per renderla più leggera e drenante. Poi andremo ad interrare i bulbi per il doppio della loro altezza, con la gemma apicale rivolta verso l’alto. Se vorremo una fioritura abbondante potremo anche utilizzare la tecnica detta “a lasagna”, ovvero andremo ad interrare i bulbi alternandoli in altezza, un po’ come si alternano gli strati di pasta nella lasagna, facendo però attenzione a rispettare la profondità di impianto, poiché se la gemma apicale del bulbo non è bene interrata rischia di finire bruciata dal gelo invernale.
Vasi al riparo
Una volta che avremo pensato all’esterno, non dovremo però dimenticarci di riportare in casa tutte le piante che patiscono il freddo invernale. Ora che le giornate si stanno accorciando e la sera torna la brezzolina fresca bisogna infatti iniziare a ragionare sul recovery del nostro verde da interno, che nella bella stagione abbiamo lasciato fuori a ossigenarsi e che d’inverno ci terranno compagnia quando sarà più difficile godere degli spazi all’aria aperta.
Difatti tutte le piante che abitualmente teniamo in appartamento sono originarie dei climi tropicali e sub tropicali: se le avremo ben concimate a suo tempo, ora saranno belle rigogliose, ma per evitare loro lo shock termico, sarà bene riportarle in casa quando la temperatura interna è poco differente da quella esterna, altrimenti il rischio è di vederle perdere le foglie o notare ingiallimenti repentini. Non aspettiamo mai a riportarle in casa quando i riscaldamenti sono già accesi: piuttosto lasciamole per qualche giorno in un ambiente poco riscaldato, ma luminoso, per permettere loro di riabituarsi all’ambiente domestico.
Se poi continueremo con una leggera concimazione a dosi ridotte, avremo la certezza che le nostre piante ci accompagneranno in salute per tutto l’inverno.
in foto: I terrazzi verdi del bosco verticale a Milano