Mentre le nostre interviste quotidiane in tv si fermano per la pausa estiva, ora che è passata – speriamo per sempre – la fase peggiore dell’emergenza, il numero di luglio-agosto della nostra rivista brinda alla vita con tante notizie e curiosità
Quando, in pieno lockdown, letteralmente da un giorno all’altro ci è stato chiesto d’iniziare Le interviste di VareseMese in terrazza, come tutti in quel momento non sapevamo che cosa ne sarebbe stato di noi. Ma abbiamo fatto una scelta, controcorrente: quella di non fare la cronaca del dolore, di non dare spazio a polemiche e all’informazione urlata, ma di farvi respirare e di gettare da lassù lo sguardo sulla resilienza a 360 gradi, sia dal punto di vista tematico sia geografico. Con collegamenti sotto casa, così come in tutti e 5 i continenti. Sono passati soltanto 4 mesi, ma sono stati intensi. Per tutti. Il riscontro quotidiano avuto, sia in tv sia sul web, ci ha spinto a fare i tempi supplementari.
Una testata sempre più multimediale
Per questa stagione televisiva, la trasmissione si è conclusa in concomitanza con l’uscita online del numero unico di luglio-agosto della nostra rivista, che quest’estate vi farà compagnia sia in formato digitale sia in quello tradizionale cartaceo. Un numero con cui, passato – speriamo per sempre – il momento peggiore dell’emergenza, abbiamo voluto brindare alla vita.
Sfogliando il nostro mensile potrete rileggere alcune delle interviste in terrazza, anche con domande inedite, e tante ulteriori notizie e curiosità. Sapevate, per esempio, che un tempo la provincia di Varese era la più vitata della Lombardia? E conoscete i cibi della felicità?
Un ringraziamento… planetario
Questo e molto di più lo scrivono i nostri opinionisti, a cui come direttore di testata non dirò mai abbastanza grazie. Il mio personale grazie va ai nosti 77 ospiti locali, nazionali e internazionali, al piccolo, grande team che ha collaborato, a chi ci ha spinto a salire quassù
e in particolare al registra di quasi tutte le nostre interviste, Stefano Rossi, col quale in qualsiasi condizione meteo e con mezzi di fortuna ci siamo collegati con luoghi che – permettetemi di sottolinearlo – da questo territorio in tv non erano mai stati raggiunti e che forse un pochino ora questa provincia la conoscono a loro volta più di prima grazie alla nostra piccola trasmissione.
Quell’affetto che va oltre il lockdown
Tra tanti che hanno fatte cose grandiose in questo mesi – su tutti, medici, infermieri e volontari della Croce rossa piuttosto che della Protezione civile – questo è stato il piccolo contributo che a modo nostro ci siamo sentiti in dovere di dare. A ogni spettatore, televisivo e online, il nostro, il mio grazie più grande per l’affetto crescente con cui ci avete seguito, anche e persino di più dopo l’allentamento del lockdown. Ecco perché al termine la pausa estiva ci è stato chiesto di tornare in tv con Le interviste di VareseMese.
Buona estate!
Con questa piccola, ma spero buona notizia ci congediamo e – quest’anno più che mai – vi auguriamo una buona estate. Qualsiasi cosa succeda nel frattempo, ricordatevi che – come vi abbiamo ripetuto fin dal primo giorno – #celafaremo.
Arrivederci… a settembre!