La stagione dei viaggi 4.0

di Milani

Varese tende la rete per i turisti tecnologici: mentre la nostra provincia rende sempre più la sua promozione a portata di mouse, Massimiliano Serati e Federica Sottrici, ricercatori dell’Osservatorio Travel dell’università Liuc di Castellanza, ci parlano dei nuovi trend

di Massimiliano Serati e Federica Sottrici

È arrivato il periodo dell’anno in cui partire per le tanto sognate vacanze. Organizzarle è un’operazione semplice e rituale, ma che ha subìto profonde trasformazioni a seguito della crescita continua del turismo digitale, che sta trasformando il modo di vivere le ferie, dal momento della prenotazione fino all’esperienza di viaggio vera e propria

Il valore del digitale

Un mercato che, in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio per l’Innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano, vale 14.2 miliardi di euro e contribuisce per un quarto al valore complessivo del turismo. I trasporti rappresentano la prima voce di spesa digitale (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti turistici (10%). Analizzando gli strumenti da cui provengono le prenotazioni digitali, emerge come il 18% delle transazioni sia effettuato tramite smartphone, mezzo sempre più utilizzato dai turisti per la ricerca di informazioni, ma anche per i pagamenti. Le transazioni mobile generano, a loro volta, dati sulle ricerche, sulla posizione, sulla spesa, sulle preferenze dei turisti, grazie alle quali le imprese turistiche possono personalizzare l’esperienza dei clienti.

Turisti fai da te

Il viaggiatore ha a disposizione una vastissima quantità di informazioni sul web, utile a definire sempre più autonomamente il proprio itinerario. La digitalizzazione ha, infatti, aumentato il potere dell’utente che, prima di intraprendere un viaggio, effettua ricerche sul luogo da visitare e, una volta giunto a destinazione, continua l’indagine per scoprire le migliori esperienze da vivere durante il soggiorno. I dati dell’Osservatorio confermano questo trend, mostrando come l’83% degli italiani utilizzi Internet nei momenti che precedono la prenotazione del viaggio, mentre l’86% ricorra ad ed esso per la prenotazione stessa.

Under 30 protagonisti

Più di chiunque, sono gli under 30 i veri protagonisti del turismo digitale in Italia, essendo influenzati dagli stimoli della rete nella selezione della meta e particolarmente sensibili ad annunci di prezzi convenienti e alla condivisione di immagini da parte di amici e influencer. Fondamentale nel settore del turismo digitale è proprio il ruolo ricoperto dai social media, diventati ormai una delle fonti principali di informazione e marketing nel settore turistico.
Non dimentichiamo, inoltre, l’importanza rivestita dai servizi e dalle attività in destinazione, che costituiscono in media il 26% del budget per la vacanza. Anche nell’acquisto di attività il loco, il turista è digitale: solo il 2% degli italiani tra i 18 e i 75 anni non ha utilizzato Internet per alcuna attività della sua ultima vacanza.

Vincere la sfida dell’ospitalità

La digitalizzazione è una leva determinante anche per l’affermarsi di forme di turismo sostenibile e responsabile, come confermato dalla recente tappa varesina del Green Mobility McTour, ma anche per “segnalare” la propria cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità ai visitatori provenienti dalle più lontane aree del globo, come ribadito dall’Assessore regionale al turismo, Lara Magoni, in occasione del convegno Infopoint, rete e web: il turista al centro, per vincere la sfida dell’ospitalità, svoltosi di recente a Luino.

Intelligenza artificiale in valigia

Stiamo così assistendo a una crescita dei servizi esperienziali digitalizzati. Emergono dati interessanti sull’utilizzo delle chat, in particolare dei chatbot, che si stanno dimostrando strumenti fondamentali per entrare in relazione con il turista, e della realtà aumentata e virtuale. Il 22% dei turisti ha sperimentato tecniche di intelligenza artificiale, soprattutto per prendere visione dell’alloggio, esplorare la destinazione e le attività da fare in loco prima della prenotazione, ma anche per arricchire l’esperienza di visita ad attrazioni e musei durante il soggiorno. I sistemi di realtà aumentata sono in grado di fornire ai turisti attività innovative ed esperienze ludiche all’interno di alberghi, ristoranti e musei. Affascinanti possono rivelarsi servizi di traduzione simultanea, nuove opzioni interattive di fruizione del territorio e dei beni culturali e servizi di intrattenimento in-room all’interno degli alberghi.

Infinite opportunità

Le opportunità che si aprono in questo contesto sono infinite e, per soddisfare un turista sempre più informato e digitale, è necessario che il turismo nazionale e le sue mete diventino sempre più “intelligenti” e connesse, al fine di garantire “esperienze di viaggio 4.0”.

Foto: Palazzo Verbania a Luino, sede del nuovo Infopoint turistico (ph Matteo Enrico)

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