La stagione si è appena conclusa con successo, ma la Società ciclistica carnaghese pensa già al prossimo anno, puntando a portare più corridori stranieri alle sue corse. Intervista al presidente Adriano Zanzi
di Luigi Cazzola
L’anno solare non si è ancora concluso, ma già è tempo di bilanci per il ciclismo, che da queste parti chiude il 2018 in positivo. Sebbene la crisi economica incomba come una spada di Damocle sulle teste degli organizzatori di manifestazioni anche in questo settore, questa annata è stata infatti un successo per la Società ciclistica carnaghese. E subito si pensa alla prossima stagione, in modo da renderla ancora più avvincente e di sempre maggior impatto sul territorio anche per “tirare la volata” al turismo sportivo.
Competizioni spettacolari
Del resto, sono state organizzate in modo impeccabile sia il ventiduesimo Gran Premio dell’Arno, gara internazionale juniores che si è disputata a Solbiate Arno lo scorso mese di giugno ed è stata vinta dal campione italiano Alessio Acco, sia il quarantasettesimo Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese, gara nazionale per Under 23 ed elite senza contratto, che si è disputata a Carnago a settembre ed è stata vinta da Leonardo Marchiori.
Il passo secondo la gamba
Sarà per il motto del “passo secondo la gamba”, tanto caro al presidente della Carnaghese, Adriano Zanzi. Sarà per la grande fede nei giovani, visto che l’organizzazione di corse riservata a loro è ormai diventata un vero e proprio segno distintivo di questa realtà.
“Siamo soddisfatti delle nostre due manifestazioni”, ci dice a fine stagione il presidente Zanzi: “A Solbiate Arno ha vinto il campione italiano, mentre a Carnago abbiamo assistito a un fatto eccezionale, cioè a una fuga di 160 chilometri, portata a termine”.
Obiettivo: “Gare più internazionali”
Tuttavia, nello sport, così come nella vita, l’oggi è già domani e non ci si può voltare mai indietro. “Il prossimo anno proporremo ancora le nostre due corse, il Gran Premio dell’Arno che si disputerà a Solbiate Arno il 9 giugno e il quello Industria Commercio Artigianato Carnaghese, che si disputerà a Carnago il 31 agosto, ma con un nuovo obiettivo. Cioè, quello di “portare più corridori stranieri e di aumentare quindi il tasso di internazionalità delle nostre corse”, incalza il “numero uno” della società ciclistica, che prosegue: “In particolare, per quanto riguarda il primo dei due eventi in calendario, nel 2019 non ci sarà la concomitanza della Coppa delle Nazioni, e quindi puntiamo a portare a Solbiate Arno più squadre di altri Paesi”.
Il sogno nel cassetto
Quindi, la chiosa: “Il sogno nel cassetto resta sempre il campionato italiano Under 23, che vorremmo organizzare nel 2021 in occasione della cinquantesima edizione del Gran Premio di Carnago.”