Il 2 ottobre è la giornata degli “angeli custodi” dei nipoti. Una presenza costante e vitale per le famiglie del giorno d’oggi, anche nel Varesotto. Ecco perché abbiamo dedicato loro il numero di questo mese, con lo sguardo sempre proiettato al futuro
di Chiara L. Milani
C’era una volta una Repubblica fondata sul lavoro. Già, letto oggi l’Articolo 1 della Costituzione italiana suona – ahinoi – come una bella favola. Senza però lieto fine. Perché oggi quella Repubblica pare non esserci più. A sostenere le famiglie sovente non sono più i soldi guadagnati da chi è in età da lavoro. Bensì, troppo spesso, i risparmi e le pensioni degli anziani. Sono loro che da un decennio fanno da ammortizzatore. Per l’aspetto economico, aiutando negli studi, nel matrimonio, nella casa. Ma anche dal punto di vista sociale, a partire dalla gestione dei nipoti, che senza di loro nel nostro Paese sarebbe un dramma, come ben sanno soprattutto le mamme e i papà che non hanno l’aiuto dei propri genitori.
Molto più di una festa
Scene di un’altra Italia? No, realtà quotidiana anche di casa nostra. Basta andare ai giardinetti o davanti alle scuole per rendersene conto. Ecco perché abbiamo voluto dedicare il numero di ottobre di VareseMese alla terza età. L’occasione è la Festa dei nonni, istituita nel giorno dedicato dalla Chiesa agli Angeli, proprio perché custodiscono i bambini. Sarà perché è nata di recente o perché commercialmente si presta meno a fare affari, ma finora questa ricorrenza pare meno sentita di altre. Noi l’abbiamo voluta festeggiare dedicando agli over 65 tanti articoli diversi, che spaziano dalla politica alla società, dalla fede alla salute, dall’alimentazione alla pittura, dalla letteratura allo sport. Scoprendo tanta ricchezza, umana e culturale, che andrebbe celebrata non un solo giorno.
Nipoti, un tesoro sempre più prezioso
Senza appunto dimenticare che, chi dice nonno, dice nipoti. Ecco allora un primo piano su un Varesotto dove nascono sempre meno bimbi e un articolo su come crescere i nostri pochi, preziosi piccoli anche all’insegna della creatività, in una nazione che ha sempre avuto l’arte come tratto distintivo.
Un territorio che deve tornare a crescere
Il tutto avendo comunque in mente che è impossibile pensare alla crescita delle famiglie senza quello delterritorio. Di qui il focus sul referendum in calendario proprio a ottobre nel vicino Verbano-Cusio-Ossolaper decidere se lasciare il Piemonte per traslocare in Lombardia, con le possibili conseguenze anche turistiche della collaborazione tra sponda “grassa” e “magra” del Verbano, al di là dell’esito del voto. E chi dice turismo nel Varesotto dice anche paesaggio, per cui vi propiniamo in esclusiva le immagini di una delle abitazioni private aperte in occasione del festival Nature urbane a Varese. Sempre in una dimora storica varesina, Ville Ponti, sono state scattate le immagini del matrimonio di Filippa Lagerback e Daniele Bossari che accompagnano il nostro articolo dedicato agli sposi.
La Politica per lo sviluppo
Chissà che, con una Politica lungimirante per lo sviluppo, la nostra possa tornare ad essere una Repubblica davvero fondata sul lavoro. Come l’avevano pensata i nostri bisnonni.