Dai poeti ai pasticceri, dolci profumi e sapori dei fiori sono da sempre fonte d’ispirazione per gli artisti, oltre che di benessere per tutte le persone
di Marco D. Introini
“I petali emanano fragranze preziose”
Il dolce profumo di fiori, come la rosa e il gelsomino, ha ispirato scrittori come Pascoli e Borges, che hanno dedicato i loro pregiati versi a esaltarne le virtĂą.
Piacevole appeal
Su di noi queste fragranze hanno sempre un piacevole appeal, crea una connessione con l’ambiente circostante se ci troviamo immersi nella natura, stimola la fantasia, può influenzare l’umore e le emozioni.
Gioia e benessere
Se poi è associato a un’esperienza positiva, questo profumo può contribuire a dare una sensazione di gioia e benessere o anche di relax contribuendo a ridurre lo stress e l’ansia. Non dimentichiamo poi che il profumo floreale può essere anche uno strumento di attrazione e seduzione, l’esposizione a profumi piacevoli può contribuire al nostro benessere psicologico. E può addirittura essere parte integrante di pratiche di aromaterapia mirate a migliorare la qualitĂ della vita.Â
Irresistibile richiamo per gli impollinatori
Ma vi siete mai domandati a cosa serve tanta dolcezza? L’odore piacevole dei fiori serve a comunicare la presenza del nettare o dei semi, incoraggiando gli impollinatori come api, farfalle o uccelli a visitare i fiori e facilitare il processo di impollinazione, Il loro profumo può variare durante diverse fasi della giornata. Alcuni fiori, ad esempio, emanano quello piĂą intenso di notte per attirare gli impollinatori notturni.Â
Ingrediente chiave della profumeria
Di certo, stiamo parlando di un ingrediente chiave nell’industria della profumeria. Molte fragranze sono create combinando oli essenziali estratti dai fiori con altri prodotti.
Antistress naturale
Si tratta quindi di un aspetto affascinante della natura che va oltre la sua funzione biologica e si collega direttamente alle nostre esperienze sensoriali e emotive, numerose ricerche hanno dimostrato che le note floreali dei profumi possono influenzare positivamente l’umore e ridurre lo stress. Pensate ora quanti aspetti positivi si trovano nel tenere in casa un bel mazzo di fiori, oltre a rendere piĂą gradevole l’estetica dei nostri ambienti e a tenerci in piĂą stretta connessione con la natura.
Il dolce sapore della natura
Riflettendo su un uso diverso dei fiori un po’ meno scenografico, ma sicuramente interessante, possiamo utilizzarli in cucina, per esempio. Così li valuteremo per il loro sapore. Vi sarĂ sicuramente capitato di sentire parlare di risotto alle rose o alle viole, di misticanza di rucola e calendula, di bevande al sambuco o al rosolio e di frittelle di fiori di robinia, popolari soprattutto un tempo in primavera nel Basso Varesotto. Sono piatti e bevande inusuali, ma non per questo meno interessanti. Bisogna però prestare alcune importanti attenzioni all’uso dei fiori in cucina; innanzitutto non tutti sono edibili, quindi è importante sapere cosa ci apprestiamo a consumare: i fiori non devono essere stati trattati con composti chimici o fitosanitari, per cui in generale mai utilizzare quelli comperati, se si utilizzano quelli del giardino bisogna essere completamente certi che non abbiano mai subito trattamenti di nessun genere. Attenzione poi alle allergie, perchĂ© potrebbero svilupparsi reazioni impreviste, dato che sono alimenti mai consumati prima. Ovvio e scontato poi che prima di essere utilizzati vadano lavati con cura.Â
Belli e buoni
Se rispettiamo queste poche e semplici regole, possiamo poi utilizzarli come piĂą ci piace, selezionandoli per profumo, colore o sapore: possiamo farci delle insalate, decorare piatti o dolci, aromatizzare liquori, oli e aceti, o addirittura cristallizzarli con zucchero e albume d’uovo. Oppure usarli per abbellire una torta nuziale. Nulla può fermare la nostra fantasia, la natura ci mette a disposizione tutto: sta a noi scegliere.