Donne da Oscar tra palco e realtà

di Andrea Mallamo

di Chiara Milani

Tappeto rosso e abito da sera. Dopo il lungo “coprifuoco” pandemico, al Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio le signore si vestono a festa. Lo fanno l’8 marzo, una data non certo casuale. Lo fanno con Donne da Oscar, uno spettacolo-evento tra cinema, cultura, danza a musica.

Tutti per una, una per tutti

Per presentarlo, il Comune ha calato il “poker d’assi” al femminile dell’amministrazione: dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Manuela Maffioli, alle assessore alle Pari Opportunità, Daniela Cerana, e all’Inclusione sociale, Paola Reguzzoni, fino alla Presidente del Consiglio comunale, Laura Rogora, prima donna a ricoprire questo incarico in città. Il compito di assegnare gli “Oscar” della serata spetter poi al pubblico, come spiega Loredana Raneli, ideatrice, coordinatrice e regista del progetto, che vede esibirsi la compagnia teatrale I ragazzi della 3° E (Eleganza, energia, entusiasmo), la Nuova Busto Musica, il Centro Arte Danza, l’Accademia di Danze irlandesi Gens d’Ys

Come le mimose

A parte i volti femminili della locandina, che rappresentano tutti film vincitori dell’ambita statuetta, durante le presentazioni sono previste altrettante storie da Oscar, in cui si raccontano interpreti reali di fatti storici accaduti dal 1961 al 2016. Affinché entrambi i generi possano riscoprirle. Per le donne è, insomma, giunta l’ora di risbocciare. Come le mimose.

GUARDA L’INTERVISTA

Articoli Correlati