Tanti vip hanno partecipato alla cena di gala promossa da Volandia per aiutare le ragazze a diventare pilota d’aereo
a cura della redazione
E’ una pattuglia di ragazze davvero in gamba, quella che ha spiccato il volo da Volandia. Dove, il mese scorso, sono state consegnate 6 borse di studio ad altrettante giovani stanno frequentando la scuola Air Vergiate, in cui le donne sono ancora appena 1 ogni 10 allievi.
Se lei sogna la cabina di pilotaggio
A selezionare le vincitrici è stata una giuria al femminile, composta da Daniela Bramati, editrice di Prealpina, Paola Castiglioni, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Busto Arsizio, e Chiara Milani, direttore di VareseMese e presidente emerito di Jci (Junior Chamber International). Alla fine ad essere premiate sono state ex aequo Amera Khadir, Alice Marocco, Elena Padurean, Nicoletta Rombi e Giulia Stevan, che hanno ricevuto un contributo di 2mila euro. Mentre la prima classificata, Elena Chignola, potrà contare su un maxi assegno da 10mila euro. Del resto, il percorso per diventare pilota dura tre anni e comprende, oltre alla teoria, anche le esercitazioni pratiche, per un costo totale di 75mila euro. Un investimento che frutta a chi riesce a completare il percorso, perché i piloti sono ricercati e ben retribuiti. Ma arrivare all’ambito traguardo non è facile, soprattutto per le ragazze, che scontano ancora il pregiudizio che in cabina di pilotaggio ci debba essere un uomo. Non soltanto metaforicamente.
Volandia mette le ali a una pattuglia rosa
Così, il più grande museo del volo d’Europa, che sorge all’ombra dell’aeroporto di Malpensa e s’ingrandisce sempre più – con l’ultimo padiglione, destinato all’aviazione commerciale, inaugurato proprio in occasione della cena di gala intitolata Volo in rosa – ha deciso di contribuire a scrivere una nuova pagina dell’aeronautica italiana. Con tanti ospiti di prestigio, a partire dal generale Silvano Frigerio e dall’amministratore delegato e direttore generale di Sea, Armando Brunini, radunati a una cena davvero ad alta quota: non a caso, assieme al presidente di Volandia, Marco Reguzzoni, e a quello dell’Air Vergiate, Carlo Castiglioni, il taglio della torta è stato affidato al capitano Sara Frizzera, mamma che pilota un tornado, e al maggiore Gaetano Farina, comandante delle Frecce tricolori.
In attesa di una Freccia rosa
Presto, si è peraltro letto di recente sui giornali, con la Pattuglia acrobatica nazionale dovrebbe alzarsi in volo anche il primo pilota donna. Sarebbe un testimonial perfetto per alzare il morale a tante ragazze che sognano di vivere “con la testa fra le nuvole”.
In foto: La vincitrice Elena Chignola