Ciclismo e ambiente in tandem

di Milani

Tante le iniziative proposte per promuovere maggiore responsabilità verso il territorio in occasione dei trofei internazionali femminili Binda e Da Moreno, che si sono disputati a fine marzo tra Taino e Cittiglio

di Luigi Cazzola

Ciclismo e ambiente sono sempre stati in sintonia, semplicemente per via del fatto che questo sport si pratica prevalentemente all’aperto, a contatto con la natura. Fin dai tempi del ciclismo mitico di Coppi e Bartali, gli organizzatori delle corse hanno via via inserito nei loro eventi, bellezze naturali sempre più affascinanti e i mezzi d’informazione hanno messo in risalto la bellezza dei luoghi interessati dalle corse. Tuttavia, oggi il ciclismo sente il bisogno di fare di più, cercando anche di contribuire non soltanto a far conoscere l’ambiente naturale, ma anche a proteggerlo. Un esempio tangibile e importante di questo sforzo lo si è avuto anche nel nostro territorio ed in particolare in occasione dei trofei Binda e da Moreno, le importanti gare internazionali femminili (la seconda per la categoria junior) che si sono disputate a fine marzo con partenza da Taino e arrivo a Cittiglio.

Riduzione, riuso e ricliclo dei rifiuti

La Cycling Sport Promotion, organizzatrice della corsa, ha voluto infatti promuovere un’iniziativa di formazione ambientale dedicata agli studenti delle scuole primarie e secondarie, intitolata Vado in bici. Durante questo per-corso educativo è stato spiegato ai giovani come atteggiarsi nei confronti dell’ambiente durante le escursioni ciclistiche, ed è stato loro raccomandato di non abbandonare rifiuti e di avere un occhio di riguardo per la flora e la fauna. Questa iniziativa è stata portata avanti con l’apporto di FareAmbiente, un movimento ecologista europeo che nasce dall’iniziativa di un gruppo di docenti universitari, esperti di politica e gestione ambientale, insieme con molti giovani, lavoratori, professionisti, imprenditori e cittadini.

Piccoli gesti per un grande cambiamento

E’ sicuramente dai ragazzi che bisogna partire per costruire un futuro migliore ed è sicuramente necessario fare comprendere ai ragazzi che è attraverso piccoli gesti quotidiani, compiuti da tutti, che si può dare vita a un cambiamento culturale e sociale. Per chi sta andando in bicicletta, fermarsi un istante o fare qualche metro in più per porre in un apposito cestino dei rifiuti un foglio di carta, una gomma masticata o una borraccia, non costa nulla, ma può invece risultare determinante per mantenere vivo e integro l’ambiente che ci circonda.         

In foto: Alice Gasparini (Eurotarget Bianchi Vittoria) alla presentazione del programma delle iniziative, avvenuta in Camera di Commercio a Varese
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